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Democratici in cammino verso le elezioni cittadine del 2014: primarie a ottobre-novembre. Parte la campagna d’ascolto dei cittadini

Creato il 05 aprile 2013 da Cremonademocratica @paolozignani

Ivan Moretti, Mariella Laudadio, Carlo Ducher, Marco Pezzoni, Alessia Manfredini, Matteo Piloni, Andrea Virgilio, Annamaria Abbate, Agostino Savoldi (tesoriere), Giuseppe Tadioli, Luciano Pizzetti, Piera Bernardini, Titta Magnoli. E altri due o tre. Così, a un primo tentativo di ricostruzione, è composta la segreteria allargata del Partito democratico di Cremona, il più forte in città, la segreteria allargata riunitasi ieri, dopo le dimissioni per motivi professionali del segretario cittadino Daniele Burgazzi.
Questo gruppo di persone è realmente rappresentativo? Riuscirà a far emergere dai contatti coi cittadini e le associazioni cremonesi, da una campagna elettorale a due motori, l’uno popolare e l’altro istituzionale, una formazione politica elettorale capace di ridare slancio alla bella e malinconica Cremona? Domande che sorgono spontanee.
Ci sono canali di comunicazione attivi con il nuovo ambientalismo dei comitati, e con il comitato acqua pubblica del Cremonese? No, finora questo assetto da battaglia il Pd sui terreni più difficili non ce l’ha. Rappresenta però, anzi deve riuscire a rappresentare, il volto dei cremonesi che pensano, lottano e soffrono, i nuovi poveri, il lavoro in crisi, con meno diritti e meno soldi, la piccola e media borghesia che rende vivibile e dolce Cremona, e dovrà riuscire a rappresentare i giovani, il mondo delle professioni, l’impegno civile della chiesa cattolica, gli immigrati… Parte di Cremona non si ritrova nei circoli chiusi dell’amministrazione Perri. Ce la farà il Pd ad aprire la porta a chi vuol dare una mano al cambiamento?
Il segretario Titta Magnoli spiega che il partito vuole ascoltare i cittadini, non vuole indottrinare. L’uomo del rinnovamento umano, impegnato, costruttivo, è proprio lui, il segretario provinciale che risiede nella Pavia dei ventimila studenti.
È lui che esce rafforzato da un partito risultato ancora una volta più unito di quanto si pensi. “Non c’erano magnoliani e pizzettiani, c’era il partito” lo dice Magnoli.
La frantumazione del perrismo, del centrodestra autofago rappresentato dopo decenni ancora dal giornale La Provincia, nello stesso modo dei vecchi tempi se non peggio, sta nauseando mezza città.
“Di questi non se ne può più – afferma Titta Magnoli – sono l’immagine deprimente di una città chiusa sui propri problemi”.
Il Partito democratico riparte dai cinque circoli cittadini, che ascolteranno la voce dei cremonesi, dalle periferie al centro.
Non ci sarà nemmeno da litigare sul nome del candidato sindaco. Le primarie si faranno tra ottobre e novembre. Il vincitore o la vincitrice avrà il tempo di organizzarsi. Primarie apertissime, non si discute su questo.
Come non si discute sull’identità del partito: “Centrosinistra, sia chiaro, non siamo cinquestellati né abbiamo a che vedere col Pdl”, aggiunge Magnoli. Il segretario ha entusiasmo, si è battuto come poteva per cambiare una città gerontocratica. E per quanti siano gli inevitabili interrogativi e le tante sfide aperte il partito è con lui.
Si riparte lunedì, con un’assemblea in Sala Zanoni, via del Vecchio Passeggio, nella quale i parlamentari Luciano Pizzetti e Cinzia Fontana racconteranno la loro esperienza di questo folle inizio di legislatura.

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