Democrazia sequestrata, Perri gioca a nascondino, non si confronta e fa scherzi da prete: nessun confronto e nessuna risposta seria sul Museo del Violino. Affondo di Bonali (Pd): “Vogliamo fare il bis dello show della gestione dell’acqua?”

Il sindaco ha il diritto di compiere le scelte che gli competono, ma rispondere alle domande dell’opposizione non è per niente strano, anzi è un atto dovuto ai cittadini. Perri ha vinto le elezioni, come ammesso anche da Mino Jotta, con un colpo di fortuna. E allora? Usi i suoi poteri, ma come chiede il vicecapogruppo del Pd Daniele Bonali, li usi per intero, anche per rispondere seriamente. Altrimenti il Comune di Cremona non è il faro del territorio ma un ente messo sotto sequestro e sottoposto a strumentalizzazioni da un gruppo di potere. Non ci si stupisca della sacrosanta richiesta del consigliere Bonali: un confronto con le opposizioni nelle sedi istituzionali. Ecco il testo.

Il sindaco Oreste Perri: tanti sorrisi, poche risposte

Egregio Sig. Sindaco,

mi rivolgo a Lei dal momento che, come sappiamo, da tempo alcune deleghe specifiche riguardanti la cultura sono state tolte all’assessore competente e assegnate alla sua diretta responsabilità.

Fino ad ora Lei si è sottratto ad ogni occasione di confronto, in particolar modo quando l’opposizione ha avanzato richieste e interrogativi mirati e motivati.

In commissione, benché richiesto, Lei ha pensato bene di non presentarsi, e il suo unico contributo pubblico al dibattito è consistito in una risposta scontata e bizantina sul Museo del Violino; la conserviamo ancora, quella risposta, ma non sappiamo trovarvi alcun chiarimento.

Ancor oggi, infatti, nulla si sa riguardo alla gestione del futuro Museo: lo statuto e la fondazione sono dispersi, il dibattito inesistente.

Signor  Sindaco, quando pensa di dare risposte credibili nelle preposte sedi istituzionali?

Quando sarà il momento di convocare una commissione e discutere, insieme all’opposizione, il futuro di queste tematiche importanti per Cremona?

O pensa, in gran segreto, di presentare lo statuto del museo direttamente al Consiglio Comunale per il voto, senza discussione ?

Il dubbio, mi permetta, è lecito. Visti i precedenti, come la mettiamo con il doveroso confronto democratico? Vogliamo fare il bis dello show della gestione dell’acqua?

Con la speranza di ricevere al più presto gradite risposte, La saluto cordialmente

Prof. Daniele Bonali

Consigliere Comunale del Partito Democratico

Vice Presidente Commissione Cultura