Deneuve e Depardieu ancora insieme con nostalgia in Potiche

Da Sky9085

Potiche è un film di François Ozon, da questo weekend nelle sale. 1977, provincia francese. Il Sig. Pujol (Fabrice Luchini), marito della svampita Suzanne (Catherine Deneuve), sposata per dirigerne l’azienda familiare e ringraziata a suon di corna e segregazione casalinga deve far fronte agli scioperi che minacciano l’azienda, complice l’aria rivoluzionaria che si respira nella città guidata dal sindaco comunista Babin (Gerard Depardieu). A causa di un problema di salute, Pujol è costretto ad affidare il controllo dell’azienda alla moglie, che non solo si rivelerà migliore di lui, ma coinvolgerà anche i loro due figli, finora sempre tenuti alla larga dall’azienda..François Ozon si conferma artigiano attento in grado di conferire un’ ottima confezione, ma ciò non basta a rendere convincente questa favola politica femminista che aveva tutte le premesse per essere qualcosa di simile al sorprendente 8 femmes (8 donne e un mistero, 2002).  Qui il risultato è ben lontano: non diverte, non sorprende, non coinvolge e  la provenienza teatrale diventa un limite.  Una differenza positiva è però  la componente politica, con la quale Ozon mette in luce quanto la situazione degli anni ’70 non fosse così diversa da quella attuale (crisi economica, invasione cinese dei mercati,..)Ritornano le citazioni già presenti in 8 femmes : commedia classica hollywoodiana, farsa teatrale, le fiabe colorate di Demy, omaggiato esplicitamente con una Deneuve alle prese con quegli ombrelli colorati che la resero famosa nel lontanissimo 1964 in Les parapluies de Cherbourg.
Simpatica la reunion della coppia Deneuve-Depardieu (l’ottava volta insieme) che però rimanda a nostalgie truffautiane (il bellissimo Ultimo metro, 1980).


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