Un perito per fare chiarezza sull'intercettazione ambientale dell'11 settembre 2004 al commissariato di Mazara.
A nominarlo, nel processo per il sequestro di Denise Pipitone, è stato il Tribunale. Il compito è stato affidato a Carla Ciriaco, mentre la parte civile ha nominato il consulente Pietro Indorato. Proprio quest'ultimo, in aula, ha dichiarato di avere riscontrato, ascoltando le intercettazioni, alcune differenze rispetto a quanto trascritto dal perito fonico Roberto Genovese. Secondo Indorato, infatti, Jessica avrebbe sussurrato alla madre, Anna Corona, la frase «Quannu ero con Alice (la sorella minore, ndr), a casa ch'ha purtai» e non semplicemente «a casa c'ha purtai». E inoltre: «Mà, comunque, a picciridda cadì». Per la parte civile quella «picciridda» non poteva che essere Denise.