L'inglese ritiene che il vantaggio di potersi costruire un motore in casa è determinante nella conquista del titolo perché i team costruttori sono in grado di integrare al meglio tutti dettagli della Power unit. I commenti di Dennis non arrivano a caso anche perché a partire dalla prossima stagione la McLaren passerà ai motori Honda.
"L'unica cosa che salta all'occhio, quando guardiamo le qualifiche di quest'anno, è la differenza di tempo tra la Mercedes e le altre squadre. In generale sono sempre più veloci di un secondo..." ha spiegato Dennis.
"La mia opinione, ed è un parere che hanno in molti nella mia organizzazione, è che non hai nessuna possibilità di vincere un campionato del mondo se non hai il miglior motore da chi produce motori. Sono moderni motori da Gran Premio, non si tratta di potenza pura, dipende da come si raccoglie l'energia, da come la si tratta e come la si memorizza. In effetti, se non si ha il controllo di questo processo, ovvero l'accesso al codice sorgente, non si riesce a stabilizzare l'auto in curva e si perde un sacco di tempo durante il giro". "Anche se hai la stessa marca di motore non significa che hai la possibilità di ottimizzare il motore".Dennis ha chiarito che è la scelta di passare alla Honda va proprio in questa direzione, essere il team di riferimento per il motorista.
"Bisogna mettersi in una posizione in cui si ha il miglior motore disponibile. Questo è ciò che abbiamo fatto nel corso degli anni. Abbiamo avuto una grande partnership con la Mercedes, ma ora abbiamo intenzione di tornare a colpire e la Honda è il primo passo".Copyright © Formula1News.info