Le cronache dell'Intensivo non mi riesce mai di scriverle. Sarà che il quaderno dell'anno scorso se l'è preso la Pau e lo tiene a fare polvere su una mensola, mai più restituito
E' difficile raccontare il lavoro svolto, l'intensivo è così, non lo riesci a raccontare, anche perchè ogni singola parola lo svilisce e basta.
Ma quest'anno c'è stato anche l'aspetto avventuroso e divertente, che può essere raccontato eccome!
A giudicare dal sito, l'HippoKampo Resort appare un posto paradisiaco, un'oasi nel bel mezzo di Castel Volturno, quindi una perla di rarità. Mera illusione
Giunti sul luogo a tempo debito, scopriamo dopo poco che:
- il posto è tenuto malamente, poco illuminato e poco curato nella natura. I laghi (artificiali) invitano più a farci la pipì dentro per inondarli con qualche liquido pulito, piuttosto che farci il bagno
- il nostro gruppo, E UNICAMENTE IL NOSTRO GRUPPO, invece che in albergo con le camere sulla piscina, è stato spedito dall'altra parte del resort, in mezzo alle terre. In due bungalow in 19 di noi...Potevamo arrivarci in pratica solo accompagnati dal trenino.
- 19 di noi, di cui 18 femmine e un maschio assolutamente assimilabile a una femmina e una femmina (io) assolutamente assimilabile a un maschio (quindi stiamo pari) , E 4 BAGNI solamente. In albergo avevano erano sistemati in triple. Noi in decine...
- Appena arrivati non c'è la corrente. Scopriremo come ottenerla solo in serata, per fortuna prima del calare delle tenebre...
- In serata abbiamo la definitiva conferma di essere nel posto più merdoso del resort, quando ci rendiamo conto che i nostri vicini sono gli animatori. Come tutti sanno, gli animatori dei villaggi vengono sempre sbattuti nei posti più merdosi. E noi accanto.
La faccenda ci ha irritati non tanto per la sistemazione in sè, ci saremmo adattati a tutto, quanto per il fatto che noi per 70 euro stavamo in mezzo alle terre, gli altri per gli stessi 70 euro stavano in albergo
Perchè in effetti, tutte le difficoltà sono state superate brillantemente. Eravamo partiti con il dubbio che nella notte avremmo potuto staccarci la testa, soffocarci coi cuscini, mandarci a cagare; eravamo partiti che ci avevano detto che eravamo depressi; eravamo partiti che io avevo portato una bottiglia di bayles (cosa non farei per far contenta la Pau con le piccole cose?
Dopo la conquista di civiltà della corrente elettrica, scopriamo che in uno dei bagni non c'è luce. Al che prima la Pau si fa la doccia illuminata dalla sola lucetta della mia dinamo, dopo il genio (io), dopo debita esplorazione del bungalow 2, stacca una lampada da terra, attraversa la terra e attacca nel bagno la lampada e come una vera divinità crea la luce. E questa è stata solo una delle avversità.
Il pranzo è a buffet. La sottoscritta DETESTA I BUFFET, perchè tirano fuori il lato peggiore degli esseri umani, la gente sembra non aver mai mangiato in vita propria e si accanisce intorno al tavolo come le bestie affamate. LO ODIO. Ti aspetti che gente con 2 lauree, e che ha intrapreso la strada della specializzazione, abbia in sè il senso dell'altro. Invece no, bestie pure loro, bestie pure a 40 anni, così al primo pranzo alcuni di noi restano in pratica senza mangiare. E giù le prime bestemmie (io ho bestemmiato tantissimo). A cena, per fortuna, siamo serviti a tavola, ah si, perchè a pranzo abbiamo mangiato anche in piedi, perchè noi che eravamo arrivati per ultimi, visto che avevamo lavorato fino alla fine, abbiamo tutti i 5 tavolini occupati (ci avevano messo fuori 5 tavolini per 150 persone. Organizzazione PENOSA) e abbiamo mangiato in piedi o seduti a terra, con i piatti sulle ginocchia.
Terminato il lavoro del pomeriggio, tutti in piscina, ed è stato il delirio! Gente buttata in acqua con tutti i panni, io che prendo al volo la Pau, la Pau che per ringraziarmi tenta di affogarmi
Lo spasso è continuato alla sera, con la festa in piscina, a ballare fino alle 3. Ad un certo punto ci dicono che dovremmo tornare da sole all baracche. Al buio più totale. E intanto io ero senza il mio bayles e senza il rum.
E allora ecco. VINCERE, avevo detto un po' di tempo fa. Ed ecco cosa significa VINCERE, significa anche che possono metterti il bastone tra le ruote quanto vogliono, ma se vuoi una cosa, te la vai a prendere, anche se è al buio, anche se sei sola, anche se è pericoloso. Io il bayles e il rum me lo sono andato a prendere, al buio e senza luce, e lontano. E vaffanculo, abbiamo bevuto tutte, ho iniziato le angeliche seduttive al rum&pera (più pera che rum, perchè altrimenti si esagera
E tutto questo, naturalmente, senza parlare del lavoro splendido che abbiamo fatto quest'anno