Denteperdente

Creato il 16 agosto 2011 da Renzomazzetti
pecore.

La crisi economica aumenta e c’è chi dà in pegno gioielli, catenine di battesimo, pellicce cappotti, abiti e accessori griffati, pur di racimolare soldi. Fino ad arrivare a cedere protesi del proprio corpo. Un proprietario di negozi di Compro Oro che acquistava gioielli d’oro, d’argento e orologi anche dai ladri per poi rivenderli: è stato denunciato per ricettazione, truffa e usura. Sono oltre 20 i chili di oro sequestrati e 10 quelli di argento, per un valore complessivo di 800 mila euro. Il negoziante riceveva in pegno anche oggetti che poi rivendeva ai vecchi proprietari con un incremento del 20% sul prezzo di acquisto: stipulava illegalmente polizze al portatore per i prestiti su pegno, non avendo alcun titolo per farlo. Per questo la polizia ha messo a disposizione, sul proprio sito, le foto degli oggetti trovati nei negozi illegali. Chi riconoscerà gli orecchini del compleanno, le posate d’argento della famiglia o l’anello dell’innamorato, potrà rientrarne in possesso. Ma se c’è chi sbarca il lunario con ciò che gli rimane, c’è anche chi guadagna con il vecchio che avanza. Con l’aumento della povertà quello del vendere oro è diventato un business redditizio. Non conservare per ricordo i denti d’oro del familiare defunto, ma vendere guadagnando così qualche soldo. Si dice di anziani terrorizzati che corrono dal dentista per una estrazione rapida.

S E N Z A   T I T O L O

La società recidiva

senza occhi

senza voce

senza orecchie

reprime immensità di nuova vita

in metafore di vista, di urli, di udito.

La compagine povera che soffre

percepisce ciò che nessun potente

potrà mai imitare o soffocare.

Una nuova èra avanza

nell’aria e nel sangue

già volteggia e pulsa.

Nel sapere di chi non sa

l’alba e il tramonto

è ancora alba e tramonto.

Ma se il tramonto

si chiamasse alba?

E se l’alba

si chiamasse tramonto?

E se la morte della ricchezza

si chiamasse vita?

-Renzo Mazzetti-

(Orizzonti, Libroitaliano, Ragusa 2001)