dentro

Creato il 11 ottobre 2011 da Occhio Sulle Espressioni
La cabina
1972
Spagna
Regia: Antonio Mercero
Soggetto: Antonio Mercero
Sceneggiatura: José Luis Garci, Antonio Mercero
Delle volte il progresso par andar troppo veloce, non riusciamo a stargli dietro, ci fidiamo ciecamente di esso e diamo per scontato il corretto utilizzo. Se mai qualcosa dovesse andare storto sarebbe per demerito nostro (piccoli dubbi a parte), errore umano, e subito subentrerebbe vergogna personale e curiosità di tutti; oppure questa impostazione diversa sarebbe soltanto l'ennesimo ingranaggio della società dei consumi, un exploit appariscente e conquistatore. Tutto questo avviene giornalmente, nella nostra quotidianità.
Ma questo progresso può ingabbiarci. Mosso dai fili del potere fa di tutti quel che vuole, riesce anche a burlarsi di noi, facendo leva sulla nostra fiducia.
La cabina in questione è uno strumento asettico, un aggancio per tessere contatti fra noi e i nostri cari, i nostri conoscenti, tutti quelli che ci permettono il vivere. Giammai immagineremmo che possa portarci verso il disfacimento.
Mediometraggio televisivo di alta qualità, edito dalla Televisión Española ed altre compagnie di supporto. Terreno, questo, ben conosciuto da Mercero, che nella scatola delle meraviglie si è più volte riproposto.
Brilla "settantianamente" l'Eastmancolor, vi è gran attenzione per luci e riflessi, ed i movimenti di macchina sono figli di attrezzature non da poco: fa spesso capolino la louma, c'è largo uso di riprese sui mezzi di trasporto e spazio anche per campi lunghi e lunghissimi.
Sicuramente da rispolverare, ha avuto anche un remake in forma di animazione e più breve.

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