Dentro l'anaglifo: Chury in 3d al perielio

Creato il 10 ottobre 2015 da Aliveuniverseimages @aliveuniverseim

Le immagini riprese nel mese di agosto dalla narrow angle camera di OSIRIS ( Optical, Spectroscopic, and Infrared Remote Imaging System), il sistema di imaging a bordo della sonda dell'ESA Rosetta, hanno offerto la possibilità di creare un anaglifo spettacolare dei getti della cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko. L'immagine è stata pubblicata ieri sul blog della missione.

La composizione stereoscopica è stata ottenuta dal team utilizzando due scatti consecutivi del 12 agosto 2015, il giorno prima del perielio, acquisiti a 2 minuti e 28 secondi di distanza l'uno dall'altro.

Un bel colpo di fortuna!
Generalmente, infatti, i 3D di eventi dinamici, dove ci sono elementi che mutano o spariscono improvvisamente, sono circostanze rare, salvo non si disponga di una fotocamera ad hoc in grado di scattare due foto simultaneamente. Tuttavia, non è questo il caso: OSIRIS ha catturato due immagini singole, riprese a distanza di qualche minuto, che mostrano una leggera rotazione del nucleo ed uno spostamento naturale della cometa, dovuto al movimento lungo la sua orbita e alla traiettoria di Rosetta, ideali per costruire una vista stereoscopica.

L'ESA ha anche rilasciato i frame singoli per permettere agli appassionati di giocare in prima persona con Chury.

I due file sono rispettivamente:
- Perihelion_Jet_3D_left-eye.jpg
- Perihelion_Jet_3D_right-eye.jpg

Nonostante gli anaglifi marziani siano ormai pane quotidiano nelle nostre gallery, questa volta appena ho provato a sovrapporre gli scatti sono entrata in confusione. Qualcosa non tornava.
Ora, quello che segue, a molti non interesserà ma per me è stato un vero rompicapo ed ora ho intenzione di trascinarvi nella contorta spiegazione!

Qui sotto una gif mostra le due immagini originali:

Guardando attentamente noterete che nel file che si chiama "left-eye" la cometa si sposta a sinistra, mentre nel file "right-eye" la cometa si sposta verso destra. Ma se "left-eye" sta per "canale sinistro" e "right-eye" per "canale destro" in un anaglifo, non dovrebbe essere il contrario?

Normalmente l'effetto tridimensionalità si ottiene scattando due foto ad un soggetto, scostate orizzontalmente di pochi centimetri per simulare l'interasse tra gli occhi umani. Ottenute le due viste, l'immagine sinistra viene filtrata in modo da rimuovere blu e verde, nell'immagine di destra si rimuove invece il rosso. A quel punto basta sovrapporle, aggiustare lo shift ed indossare gli occhiali 3D per gustarsi il risultato.

Ma facciamo un passo indietro all'acquisizione delle foto.
Se sono di fronte al mio soggetto e mi sposto verso sinistra, parallelamente ad esso, lo vedrò spostarsi verso destra nell'obiettivo; analogamente, spostandomi verso destra, il target si sposterà verso sinistra nella ripresa. Per un esempio pratico ho preso il mio modellino della cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko, ricevuto in omaggio durante il #CometLanding di Philae a Darmstadt (sullo sfondo si intravede anche il mio cestino per andare a funghi, visto che è stagione!).

Tuttavia, nelle immagini di OSIRIS succede il contrario.

Il nome del file è invertito?

NO... cioè SI...
Dipende da che punto si analizza la questione.

Devo ammettere di non averci pensato subito e di aver speso diverso tempo nel cercare di capire come mai i nomi dei file e le immagini fossero apparentemente scambiati.

Per svelare il mistero bisogna ricordarsi che le foto di OSIRIS arrivano in origine capovolte rispetto a come ci vengono mostrate, cioè hanno bisogno di essere flippate orizzontalmente per restituire l'immagine reale, mostrando il soggetto con lo stesso orientamento che vedrebbe uno spettatore posto davanti al target. Ciò dipende ovviamente dall'ottica della fotocamera (qui trovate un pdf di approfondimento).
Alla fine, ho pensato che il nome dei file deve essere stato assegnato dal team prima del mirroring, solo così i conti tornano!

Qui sotto la gif con le foto originali capovolte.

Alla fine ho creato un anaglifo in due versioni: la prima, quella in apertura (disponibile anche sul nostro album di Flickr), mostra la cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko con il giusto orientamento ma con i canali sinistro e destro invertiti rispetto al nome del file; la seconda qui sotto, invece, è l'immagine stereoscopica ottenuta con i frame flippati, così come dovrebbero essere arrivati da OSIRIS, dove il file "left-eye" lavora effettivamente come sinistro e il "right-eye" come destro.

Ovviamente il risultato ottenuto è leggermente diverso in quanto le differenti condizioni di luce nei due scatti agiscono una volta su un canale una volta sull'altro.
Voi quale preferite?

Credits: ESA/Rosetta/MPS for OSIRIS Team MPS/UPD/LAM/IAA/SSO/INTA/UPM/DASP/IDA - Processing: Elisabetta Bonora & Marco Faccin / aliveuniverse.today

Queste immagini fanno parte di una serie ripresa da una distanza di circa 330 chilometri dalla cometa con le quali la squadra ha anche realizzato un'animazione.