Quando pensi che al peggio non c’è mai fine, scopri che arriva qualcosa di inaspettato che ti fa immediatamente cambiare idea. Così potremmo giudicare l’accordo di cooperazione, MoU, sottoscritto questo fine settimana dai vertici dell’Agenzia di stampa italiana AGI con l’agenzia di stampa iraniana IRNA. L’IRNA, per chi non lo sapesse, è la voce ufficiale del regime iraniano, lo stesso regime che ogni giorno mette a morte esseri umani, condanna al carcere oppositori politici e finanzia il terrorismo in tutto il medioriente.
Secondo quanto pubblicato dalla stessa IRNA, il Presidente dell’AGI Alessadro Pica e il suo vice Roberto Ladicicco, si sono recati a Teheran e hanno sottoscritto un accordo di collaborazione tra le due agenzie Stampa. Inoltre, tanto per peggiorare la situazione, i due rappresentanti italiani hanno anche incontrario Ali Jannati, Ministro della Cultura iraniana, con cui si sono intrattenuti in una piacevole conversazione sui rapporti storici tra Italia e Iran…Con Jannati, però, i vertici dell’AGI si sono ben guardati dal parlare della situazione dei diritti umani in Iran, del blocco dei social networks, dell’arresto dei giovani produttori del video Happy in Tehran o dell’oppressione portata avanti dal Ministero di Jannati contro i giornalisti iraniani…
E’ triste sapere che, una importante agenzia di stampa come l’AGI, intenda sviluppare una cooperazione con chi rappresenta un ragime oppressivo, autoritario, criminale e negazionista. Piuttosto che sviluppare cooperazioni con agenzie di stampa di Paesi democratici, l’AGI ha scelto di legittimare chi svolge l’attività di giornalista dando voce solamente ai Pasdaran e ai Mullah. Tanto per informare i dirigenti dell’AGI, il direttore dell’IRNA Mohammad Khoddadi ha dichiarato, poco dopo aver ricevuto la nomina, che il suo obiettivo professionale era quello di “promuovere le idee del sistema islamico”, in altre pare, di diffondere le visioni politiche ed ideologiche della Repubblica Islamica dell’Iran.
Non solo: come direttore dell’agenzia IRNA, tanto per dimostrarne la demoraticità, Khoddadi ha promosso un accordo di cooperazione, modellato sullo stesso principio di quello sottoscritto con l’AGI, con l’agenzia di stampa siriana SANA, voce ufficiale del regime di Bashar al Assad. Lo stesso regime che, ormai da anni, sta uccidendo migliaia di civili inermi, tra cui tantissime donne e bambini innocenti…L’accordo sottoscritto tra IRNA e SANA, tra le altre cose, prevede di dare una informazione “reale” sul conflitto siriano, ovvero di diffondere al mondo la versione di Bashar al Assad…
Considerando quanto suddetto, denunciamo l’accordo tra AGI e IRNA come vergognoso e antidemocratico. Per questo, chiediamo la revoca immediata di questa collaborazione e vogliamo sperare che l’agenzia di stampa italiana non diventi la cassa di risonanza di un regime estremista, il cui sport preferito è l’abuso dei diritti umani. Vogliamo soprattutto ricordare che, questo accordo, è una vergogna considerando il fatto che – secondo dati ufficiali - il regime iraniano è ai primi posti nella persecuzione dei giornalisti…