Certo che se vi chiamate Depeche Mode e siete veramente i Depeche Mode (ma a questo punto non ne sono tanto sicuro), dovete davvero impegnarvi per tirare fuori una fetecchia di disco come questa. Il funesto presagio era giunto già con il primo estratto “Heaven”, forse il singolo più debole nell’intera pluritrentennale carriera della band britannica. Purtroppo, non era solo un presagio. Il pezzo in effetti delinea la rotta dell’intero lavoro, musicalmente arido, moscio, con suoni elettronici buttati lì in mezzo a caso, ombra sbiadita del glorioso passato che fu. E se a un primo ascolto il disco vi sembrerà deboluccio tranquilli, perché a un secondo e poi a un terzo le cose andranno ancora peggio. Non volendo fare troppo i catastrofisti, va riconosciuto che qualche canzone si salva: “Slow” e… Aspettate… No, niente. Basta così.
Qualcosa di buono questo ultimo disco “Delta Machine” comunque ce l’ha: mi ha fatto rivalutare persino i loro ultimi già poco fenomenali lavori (l’ultimo davvero interessante è stato Ultra nel 1997). E mi ha fatto venire voglia di fare una mia top 10 personale delle loro canzoni che preferisco. Via!
DEPECHE MODE CANNIBAL TOP 10
10. I Feel You
9. Personal Jesus
8. Just Can’t Get Enough
7. People Are People
6. Enjoy the Silence
5. Stripped
4. It’s No Good
3. Never Let Me Down Again
2. Useless
1. Strangelove