Solitamente non parlo di progetti di design che non mi piacciono. Nel caso di Fil de fer, ho fatto un’eccezione.
Il gruppo Catellani & Smith (so che sarebbe un duo, ma io immagino sia un gruppo creativo, perché oggi usa così) ha realizzato una lampada a forma di sfera in fil di ferro.
A prima vista mi è sembrato il lavoro di uno scultore concettuale o di un amante del bricolage spinto, roba troppo sempliciotta per del design raffinato. E invece.
Quel che mi stupisce sempre di più di questo tipo di design sono i prezzi sproporzionati da egomaniaci: questa sfera di ferro costa la bellezza di 500 euro circa per la versione a muro piccola, mentre il prezzo sale esponenzialmente quando si tratta della versione sospesa (circa 1500 euro).
Ferro, o meglio, alluminio con delle lampade interne, niente più. Penso che sempre più, nell’arte così come nella moda e nel design, quel che si paga realmente sia il personaggio e il marketing che si sono “dietro” piuttosto che il prodotto.
L’idea vale davvero sempre di più o semplicemente vale sempre meno il concetto di “bellezza”?
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