Destinazione d'uso, come scegliere una nuova moto.

Da Motociclistidatavola
Un uomo incontrò tre pretendenti che volevano sposarlo. Ad ognuna diede mille euro.La prima li spese tutti in parrucchiere, estetista e scarpe e disse “li ho spesi per essere più bella per te”.La seconda li nascose e li riportò tutti all'uomo dicendo “li ho conservati per spenderli assieme a te in quello che più ti piace”.La terza tornò con duemila euro dicendo “ho fatto investimenti oculati e ho raddoppiato il capitale per darti di più”.L'uomo ci pensò ed infine scelse quella con le tette più grosse.
Bene, anche il motociclista che deve scegliere una moto spesso usa lo stesso metro. In fondo non è sbagliato, la moto non può essere una scelta razionale, per quanto sia una spesa importante si tratta sempre di una spesa emotiva. Però si possono mettere le emozioni anche nella ragione, si può riflettere quel tanto per capire almeno quale delle tre donne abbia effettivamente le tette più grosse.Allora, cosa dobbiamo fare, come dobbiamo ragionare, quali domande ci dobbiamo fare quando scegliamo una moto.Ancora una volta la risposta passa da una riflessione iniziale: mettiamoci al centro della scelta.Mi spiego meglio. Leggendo le prove, le riviste, i siti on-line e i vari blog ci viene sempre spiegato, oltre alle caratteristiche della moto e tutta la prova (più o meno bella, più o meno ben fatta) anche a cosa può servire la moto. Quando facciamo una scelta siamo portati a considerare cosa fa la moto ma dovremmo partire col pensare quello che vorremmo farci noi.Questo perchè in base alla reale necessità sarà possibile valutare bene le caratteristiche ed infine scegliere quello che ci emoziona di più.Quindi dobbiamo pensare se ci interessa usare la moto tutti i giorni, quindi dovremo valutare i consumi, la protezione, la comodità; se la usiamo come mezzo preferenziale per le nostre ferie, cercando quindi una moto che carichi bene, comoda in due, non stancante, sicura ed affidabile; siamo in una fase della vita in cui ci interessa lo sparo al Muraglione con gli amici, consideriamo prestazioni, maneggevolezza, sportività. Altro aspetto importante, ogni moto ha la sua stagione. Ovviamente dobbiamo guardare alle nostre reali possibilità economiche (si tratta pure sempre di uno svago, nella maggior parte delle situazioni, pensate sempre se val la pena indebitarsi tanto) ma direi che la moto ha una vita diversa dall'auto (e una destinazione d'uso prevalentemente diversa), ogni tanto cambiano le nostre esigenze e cambia anche la moto.Ci sono i 20 per correre, i 30 per rimorchiare, i 40 per essere motociclisti seri, i 50 per “non mollare mai, crederci, crederci, crederci”, i 60 per riscoprirsi estremi (moto da traversate oceaniche o da tempone al Mugello, nessuna via di mezzo) ed i 70 per guidare moto nostre coetanee.All'interno di queste considerazioni generiche ci stanno le nostre valutazioni specifiche.Ma alla fine il consiglio migliore è di provarle, le moto. Si tratta di una scelta cui non ci dobbiamo abituare, si tratta di passione. Mentre posso abituarmi al fatto che l ami auto non ha il colore che mi piace perché è un'auto, fa benissimo tutto il resto, non è detto che io accetti di prendere una moto di un colore che non mi piace. Potrei scegliere di farne un parametro. Detto che io guido un'auto di un colore spettacolare...E adesso veniamo al mio caso. Ebbene sì, tutta sta filippica per cercare conforto nelle mie valutazioni.Ho una autentica passione per la Baronessa ma mi rendo conto che ormai da una media di 10/15K kilometri mi attesto più sui 5/6k. Ci sono mille fattori non negoziabili che portano a questo, non sono rinunce, sono scelte.In tutto questo la moto per le ferie si limita ad un fine settimana all'anno, quando va bene. Vacanze in due sono lontane, sia guardando indietro che guardando avanti. Quindi una moto come la Baronessa non serve più, sta diventando scomoda (non è vero, estremizzo un concetto. Forse è più corretto dire "faticosa").I miei giri hanno range limitati, parliamo di 4-500 km quando sono tanti.Allora cosa cercare? Un downgrade? Può essere, il tipo di moto mi piace (finto-enduro), è comodo, potrei tornare alle origini, quando guidavo un Transalp. Però mi sono abituato alla qualità di moto “top di gamma” (lo so sono un fighetto). Provate un Crossrunner e un Crosstourer; provate la Tiger 800 e la 1200; provate F800GS o R1200GS. Io l'ho fatto, in tutti e tre i casi. Non cala solo la cilindrata.Allora forse potrei cambiare genere di moto. Perchè no, il VFR800 mi è piaciuto così come R1200R (adesso che ancora ha il telelever).

moto che solleticano la sfera emotiva


Insomma, dopo aver vagato a caso pensando a mille e uno modelli sono ancora qui che non ho concluso nulla. E può darsi che non concluda nulla, in fin dei conti la Baronessa è pur sempre G.O.A.T.Poi però la svolta. Comincio a mettermi al centro del progetto "moto nuova", comincio a fare ragionamenti, mind-map, classifiche coi più ed i meno, valutazioni di costi e benefici. Penso alle manutenzioni, penso alla valutazione che darebbero alla Baronessa, penso ad un sacco di cose. Ormai è tempo che mi diverto a studiare, pensare, articolare. Ed in fondo il bello è proprio questo. Mi sto divertendo a leggere recensioni, commenti esperti e no, chiacchiere da bar, cerco usati, vedo come vanno, cerco l'elenco richiami, leggo di prestazioni, misure, penso a come potrei utilizzarle io. Mi diverto un sacco a fare ragionamenti attorno ad una scelta che poi, probabilmente, una volta tolto l'aspetto economico, sarà emotiva.Guarderò quale moto si adatta a me per dimensioni, pesi, prestazioni, consumi (no consumi no, ho imparato da Maybe), soddisfazione di già la guida.Poi, ovviamente, se sceglierò, sceglierò quella con le tette più grosse.