Destiny: L’Oscurità dal Profondo – Quel gran figlio di Oryx

Da Videogiochi @ZGiochi
di Giovanni "Giopa" Panzano

A distanza di circa tre mesi dall’uscita sul mercato, abbiamo finalmente messo le mani sull’attesissima prima espansione di Destiny, l’ultima fatica dei ragazzi di Bungie di cui si è tanto parlato, nel bene e nel male. Dopo aver quindi portato a termine tutte le (poche) attività proposte da questo primo dlc e dopo aver avuto più e più volte successo nel raid nuovo di pacca, vi proponiamo la nostra recensione de L’oscurità dal Profondo. Buona lettura!


ROAD TO LEVEL 32

Tutti i contenuti aggiunti da questa espansione ruotano intorno alla misteriosa figura di Eris, nuovo npc che potremo trovare alla Torre. La misteriosa signora ci assegnerà svariate missioni e ci permetterà di acquisire, attraverso delle taglie specifiche, equipaggiamenti e corazze di classe esclusivi. Senza troppi giri di parole, va detto che portare a termine la quest dell’ex guardiana non richiederà molto tempo, visto che le nuove missioni della storia sono semplicemente tre, tutte completabili in pochissimo tempo e tutte piuttosto anonime rispetto a quanto visto fino ad ora. Non sono infatti tirate in ballo delle ambientazioni davvero nuove, così come gli avversari incontrati saranno i soliti già visti. A condire il tutto vi è il nuovo assalto (purtroppo per gli utenti Xbox One, La mente intramontabile sarà esclusiva temporale Playstation almeno fino al prossimo settembre), La volontà di Crota, che, per quanto non spicchi tra gli altri assalti, è probabilmente l’unico che richiede lavoro di squadra ed è praticamente impossibile da completare in solitaria, almeno al livello 30. Per quanto concerne invece l’assalto esclusivo Playstation, ci troviamo di fronte ad un riciclo di assets piuttosto fastidioso, poiché ci ritroveremo a percorrere in senso opposto l’area del Giardino Nero, dove al termine ci scontreremo un altro Nexus, che ha di diverso rispetto a Sekrion solo lo scudo e le textures. Insomma, i nuovi contenuti relativi alla storia risultano essere piuttosto deludenti.

Il vero fulcro di questa espansione è però il nuovo raid, La fine di Crota, che vede ancora una volta un gruppo di sei giocatori affrontare una serie di sfide fino alla battaglia finale con Crota. Sebbene la nuova incursione risulti impeccabile dal punto di vista artistico (le aree di gioco sono stupende e vi lasceranno a bocca aperta, senza escludere la favolosa colonna sonora), è impossibile non muovere svariate critiche per quello che riguarda il level design e, più in generale, il livello di sfida del raid. Dopo le difficoltà iniziali infatti, vi renderete presto conto che La fine di Crota non solo è molto più breve e semplice della Volta di vetro, ma manca completamente di fasi esplorative e/o di platforming. Superata un’area verrete automaticamente teletrasportati a quella successiva, nessun percorso da seguire, nessuna piattaforma da saltare, niente di niente. Se poi aggiungiamo un livello di sfida piuttosto basso, tanto che è possibile completare il tutto non solo con un numero di giocatori inferiore ai classici sei, ma c’è chi è riuscito a portarlo a termine completamente da solo e senza approfittare di alcun glitch, è palese che ci sia qualcosa che non quadra.

Ovviamente non potevano mancare tantissime novità in termini di equipaggiamento, in particolare gli esotici e i leggendari. Con la nuova espansione infatti sarà possibile raggiungere il livello 32, e per fare ciò sarà necessario acquistare delle nuove armature leggendarie (che sono disponibili per tutti, anche per i non possessori del dlc), sebbene sia necessario possedere il set del nuovo raid per poter arrivare al livello 32. Anche le armi hanno subito qualche modifica, infatti il loro potere d’attacco massimo è ora pari a 331 e tutti i mercanti alla Torre hanno ora in vendita delle nuove armi, decisamente più efficaci. Per chi possiede equipaggiamento esotico sarà comunque possibile aggiornarlo da Xur o, più semplicemente, ridropparlo nella sua nuova versione (con un bel po’ di fortuna). Ovviamente oltre al set di armature dedicato a Crota, è presente un intero set di armi, tutte molto belle esteticamente e piuttosto potenti, in particolar modo il fucile da cecchino, in grado di superare il leggendario Rompighiaccio. Purtroppo al momento è possibile ottenere solo le armi secondarie e pesanti (droppate tutte senza troppa difficoltà), mentre le primarie saranno disponibili il prossimo mese con la nuova difficoltà del raid. Ora come ora pare che i drop di armature ed armi del raid avvenga con una frequenza maggiore rispetto a quanto visto nella volta, probabilmente perché sarà molto utile smontare i doppioni per procurarci gli utilissimi materiali radianti.

Sono poi stati aggiunti nuovi pezzi d’armatura esotici, con l’inedita apparizione degli stivali esotici. Certo, è impossibile fare a meno di notare che non sono tutti utili alla stessa maniera, ma troverete sicuramente quello che fa per voi. Noi abbiamo apprezzato particolarmente i nuovi guanti del titano, che permettono di droppare molti più pacchetti di munizioni pesanti, i quali conterranno anche più colpi. Molto più deludenti le armi esotiche, tre più una esclusiva Playstation, che non solo non vantano un numero particolarmente elevato, ma anche la loro efficacia è piuttosto discutibile, in particolare quella del nuovo fucile da cecchino (probabilmente la peggior esotica attualmente disponibile).

Un ottimo modo per ottenere oggetti esotici è sicuramente la nuova playlist assalti, Roc dell’avanguardia, che vi permetterà di giocare un assalto casuale tra tutti quelli disponibili (dlc compreso, visto che solo chi ne è in possesso può accedervi) al livello 28. Dopo svariate partite giocate, possiamo affermare senza troppi dubbi che i drop in questa playlist sono piuttosto generosi, infatti è capitato di ricevere più volte sia oggetti esotici che leggendari, tra i quali le nuovissime navicelle.

Qualche piccola novità ha colpito anche il reparto pvp, dove sono state introdotte tre diverse mappe. Per poterci combattere dentro sarà però necessario partecipare ad una playlist apposita (ce n’è una per la rissa ed una per lo scontro), che a rotazione vi getterà solo ed esclusivamente in una delle tre nuove aggiunte. Purtroppo questa è una delle aggiunte meno significative, sia per quanto riguarda il numero piuttosto ridotto delle mappe, che per la mancata possibilità di poter accedere ad una playlist che coinvolga tutte le mappe ad ora disponibili.

Vogliamo inoltre dedicare due parole per la cara vecchia Volta di vetro, che è stata di fatto “annullata”. Infatti i relativi drop risultano ormai obsoleti (tranne un paio di armi sempre al top, come il Portatore del fato e Manovra correttiva) e le rare volte che dropperete un’esotica, questa sarà nella sua versione 1.0, ovvero dovrete aggiornarla per poterne sfruttare le vere potenzialità. Tutto questo poteva essere evitato con la semplice aggiunta di un ulteriore livello di difficoltà del primo raid, con drop dello stesso equipaggiamento nella loro versione 2.0, ma così non è stato. Speriamo che Bungie pensi seriamente a qualcosa del genere, poiché sarà piuttosto difficile tenere alta l’attenzione fino all’espansione due con il solo rilascio dell’hard mode di Crota.