Il detenuto Giulio Cherchi, daquando è stato trasferito nel carcere di Bad’e Carros di Nuoro, non ha più avuto i periodici controlli per la sua malattia. Lo sostiene in una lettera indirizzata all’associazione Socialismo Diritti Riforme a cui si è rivolto per cercare una soluzione a questo trattamento. La presidente di SDR così dichiara«Ha un tumore alla prostata che lo tortura da alcuni anni. Gli oncologi della Clinica Universitaria di Sassari hanno provveduto mentre si trovava nella Casa Circondariale “San Sebastiano” a garantirgli radioterapia, Tac e scintigrafia. Da quando è stato trasferito nel carcere di Bad’e Carros di Nuoro, poco meno di un anno fa, sono però cessati i periodici controlli».
Giulio Cherchi, 61 anni, di Noragugume, e’ stato arrestato nel 2009 in una Clinica Universitaria di Sassari mentre era in attesa di una visita medica. Era latitante dal 2003 quando la sentenza di primo grado lo aveva condannato all’ergastolo con l’accusa di aver ucciso nel 1998 Francesco Corda nell’ambito della faida di Noragugume che tra il 1998 ed il 2000 provoco’ otto morti. Cherchi e’ stato individuato quale responsabile del delitto in base ad alcuni residui di polvere da sparo e per non avere fornito un alibi credibile.