Sono state prorogate le detrazioni fiscali casa per gli interventi di ristrutturazione e per quelli energetici. Per questi ultimi è aumentata la percentuale detraibile
Non solo le detrazioni fiscali casa Irpef sono state prorogate dal 30 giugno al 31 dicembre per i singoli interventi e al 31 dicembre 2014 per interventi complessi energetici che interessino almeno il 25% della
superficie dell’immobile; ma ha subito anche un netto upgrade di 10 punti percentuali, passando così dal 55% al 65%, invece che il 75% indicato nel testo entrato in CdM.
Quella appena approvata dal Governo è l’ultima proroga, alla quale non faranno seguito ulteriori possibilità di nuovi incentivi per il miglioramento dell’efficienza energetica della propria abitazione o di un intero condominio.
Parallelamente sono state prorogate, fino al 31 dicembre 2013, anche le detrazioni fiscali casa Irpef del 50% per le spese di ristrutturazioni edilizie, che il Decreto Sviluppo del 2011 aveva già portato dal 36% al 50%. E’ possibile usufruire del bonus non solo per le ristrutturazioni fino a 96 mila euro ma anche per gli interventi di messa in sicurezza statica delle strutture dell’edificio.
Le detrazioni fiscali casa per ristrutturazioni di immobili in aree territoriali a rischio, effettuate nel rispetto degli standard anti-sismici, sono applicabili anche nel caso di opere su edifici industriali. La grande novità è l’applicazione dell’agevolazione anche sull’acquisto dei mobili per l’arredamento dell’immobile ristrutturato. In questo caso il bonus concesso può arrivare fino a 5 mila euro, per una spesa massima non superiore a 10 mila euro, ma solo per i mobili fissi ovvero compresi nella muratura. Sono esclusi invece parti di cucine, letti, comodini o divani.
La proroga, ottenuta grazie ai tagli interni messi a punto dal Ministero delle Infrastrutture, dovrebbe offrire un segnale concreto per la ripresa del settore edilizio. Il Decreto è stato infatti pensato con l’obiettivo di far ripartire le aziende stritolate nella morsa di una crisi economica che non lascia scampo, da un lato stimolando gli acquisti, dall’altro offrendo a piccole e medie imprese un’opportunità per salvaguardare posti di lavoro.