Si, niente è più pericoloso da gestire che voltare pagina nel momento in cui il primato della politica tramonta con i partiti che si ritrovano svuotati delle loro funzioni ed occupati soprattutto da interessi di parte dove pochi uomini, ambiziosi e autoritari esigono il silenzio e l'obbedienza, altrimenti s'innesca un bombardamento mediatico quotidiano e non è mai successo che la distruzione provochi d'incanto la ricostruzione.
Oggi? Oggi è un ritorno all'antico e comunque l'atmosfera è avvelenata da contrasti aperti o sottaciuti, da sentimenti di rancore e di vendetta, come di chi si senta offeso per il fatto di essere stato da Cantini sconfitto e adesso l'unico scopo è dimostrare che l'amministrazione Cantini faceva schifo e ora, tra nuovi grattaceli e vecchie abitudini monopolistiche, Fidenza dovrebbe ripartire e, se tanto mi da tanto, c'è di che preoccuparsi...
Al contrario, i fidentini avrebbero bisogno di ritrovare fiducia nel loro avvenire. In questo, per questo, chi governa la città dovrebbe abbandonare revanscismi e pruriti partitocratici, mettendosi per davvero e con senso civico al servizio della città, non delle solite lobby tra chimica e cemento.
Chi vivrà vedrà.http://feeds.feedburner.com/BlogFidentino-CronacheMarziane