Solitamente, nel blog, non vi parlo dei libri che raggiungono un punteggio così basso nel mio indice di gradimento, ma, questa volta, farò un’eccezione solo perché si tratta di lui, di Dexter Morgan, uno dei miei personaggi letterari preferiti.
Ed è così che del quarto episodio della serie di libri di Dexter, in Dexter L’esteta, qualcosa non è come nei precedenti. Già nel terzo c’era stato un piccolo calo. Qualcosa si era perso nella narrazione. Dexter aveva perso il suo Passeggero Oscuro che, in verità, è l’elemento che lo rende più interessante. È la sua assenza di coscienza. Almeno così lui ne parla.In questo quarto romanzo, invece, manca l’azione o meglio risulta rallentata, bloccata dalle troppe riflessioni del personaggio. Alcune parti risultano un po’ noiose e non tutte le scene d’azione, di cui si compone il romanzo, risultano davvero credibili. Anche il cattivo, Brandon Weiss, contro cui Dexter combatte, in questa avventura, a volte appare troppo irreale, confuso. In poche parole, un folle che non sa cosa vuole … o forse è tutto quel ragionare di arte e di creazioni artistiche multimediali che non vengono ben spiegate.
Il Dexter Morgan, cui siamo abituati nel telefilm, non combacia con quello dei romanzi che ha una vita differente ed anche gli altri personaggi di contorno hanno avuto una diversa evoluzione. Alcuni sono già morti da un pezzo. Altri hanno dei segreti da nascondere.Le tre stelline sono solo per Jeff Lindsay che risulta comunque simpatico nel suo modo di parlare del suo alter ego affascinante e misterioso, Dexter.
*** AVVISO SPOILER ***
Ecco i tre libri precedenti:DEXTER Il VendicatoreDEXTER Il DevotoDEXTER L'Oscuro Resta comunque interessantissima l’evoluzione di alcuni eventi.Per chi ama Dexter, è una lettura che doverosamente non si deve perdere.
Voi, quale Dexter preferite?Quello della serie televisiva o quello dei romanzi?