Dexter: Michael C. Hall parla del finale della serie (spoiler!)

Inviato da Luca Rosati
Attori | 28/05/2014 ( ore 17:28 ) : Dopo alcuni mesi dalla sua conclusione, si ritorna a parlare di Dexter, il crime che ha incollato sugli schermi i telespettatori americani per otto stagioni fino allo scorso fine settembre sul network Showtime. A sbottonarsi sul finale è il protagonista del progetto televisivo, ovvero Michael C. Hall, che ha esposto le sue considerazioni fornendo qualche interessante indiscrezione su come potevano andare veramente le cose. Volete saperne di più? Se la vostra risposta è si allora seguiteci dopo il salto, ma attenti alle sorprese!
Attenzione spoiler! Il finale ha visto Dexter autoesiliarsi, consapevole del pericolo che corrono le persone intorno a lui. Dopo la morte di Deb lascia Miami fingendosi morto e saluta il figlio Harrison, affidato ad Hannah (Yvonne Strahovski). Nell'intervista Hall ha ammesso di non aver mai guardato il finale, però ammette che, nonostante lo consideri soddisfacente, sia mancato qualcosa come quel fattore di stupore e fascino che ha sempre reso "Dexter" una serie diversa dalle altre. A tal proposito l'attore si spiega meglio, affermando che forse la durata eccessiva della serie, conclusa dopo otto stagioni, potrebbe aver influenzato il lavoro degli autori. Alcuni avrebbero voluto che Dexter morisse mentre altri volevano un lieto fine per lui o un senso di chiusura più definitivo. Insomma Hall si trova d'accordo sul finale, precisando però che si poteva fare di meglio. L'attore ha voluto rilasciare questa intervista per esporre meglio la sua opinione ai fan che avevano sollevato polemiche sul finale dello show. In una precedente intervista lo stesso Hall aveva spiegato di non essere convinto di come avrebbe voluto il finale, visto che qualche volta avrebbe voluto che si fosse sacrificato, che fosse morto, e che magari Deb gli avesse sparato in quel magazzino, dove la donna uccide LaGuerta, ma questa situazione avrebbe reso difficile la produzione dell'ottava stagione, quindi in definitiva tutto è andato dove in un certo senso doveva andare.