Sette anni. Sette anni son passati dalla prima puntata di questo show in cui abbiamo conosciuto un serial killer, esperto ematologo della Omicidi di Miami, che uccide le sue vittime seguendo un codice. Il suo personaggio si è evoluto nel corso degli anni, attraverso serie che tra alti e bassi hanno saputo farci apprezzare appieno il personaggio. Una serie altalenante se ce n’è una, per quanto riguarda la qualità delle sue stagioni. Dopo le prime due stagioni scoppiettanti, una terza scialba, una quarta che ritorna su livelli davvero buoni, quinta e sesta abbastanza noiose e scontate.
La trama in breve: Dopo aver visto Dexter pugnalare Travis Marshall, il killer dell’Apocalisse della sesta stagione, Debra decide di coprire il fratello, inscenando un suicidio per mezzo di un incendio. Nel corso della prima puntata però verranno a galla molti lati del vero Dexter e ben presto Debra dovrà fare i conti con la sua natura da serial killer.
Il cliffhanger della sesta stagione è stato qualcosa di pazzesco. Prima o poi sarebbe dovuto succedere, era normale che Debra avrebbe scoperto Dexter commettere una delle sue malefatte. E, se la sesta stagione è servita per apparecchiare per bene la trama per la settima, rivelandosi una stagione di transizione, il lavoro fatto fin qui è stato certamente buono.
Nel finale di questa stagione succedono molte molte cose. Preferisco non dirle e dare solo un giudizio, per evitare ai lettori possibili spoiler. Vi dico solo:
- Godo all’inverosimile per come finisce la puntata.
- Puntata comunque un po’ confusionaria in cui succedono molte cose, tra cui un assolutamente inverosimile rapimento in un parco.
- L’ottava e ultima stagione dello show è stata apparecchiata abbastanza bene attraverso le storie che si sono venute a creare. Sarà interessante l’apporto futuro di Batista.
Voto alla stagione: 7+
Voto al season finale: 6/7