Inutile negarlo, la colpa principale è della comunicazione. Genitori e figli parlano lingue diverse, nonostante l'idioma sia (quasi) identico. A tale proposito, linguisti come Chomsky hanno analizzato il fenomeno della trasformazione linguistica in riferimento ai parlanti del creolo. Dallo studio è emerso un dato molto interessante: se le prime generazioni usavano l'inglese (o il francese) come fondamento linguistico, la sintassi era una "a senso", senza seguire minimamente una grammatica. Anzi, spesso i parlanti adattavano la struttura della lingua natia, usando parole inglesi o francesi. Nessuna regola veniva rispettata. Le seconde generazioni, dal loro canto, nonostante fossero cresciute apprendendo questa lingua ibrida (il pidgin), sentirono la necessità di creare e seguire una grammatica, e diedero vita, quindi, a una lingua ex novo. Inglese (o francese) non lo era, ma nemmeno la lingua dei genitori. Semplicemente, era una nuova lingua, con regole proprie: il creolo. Oggi, sono considerate lingue creole il giamaicano, il creolo delle Hawaii, il miskito del Nicaragua, etc.
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Secondo alcuni studiosi, ubbidiamo, da giovani, a una legge inconscia, quella della grammatica universale. Alla stessa stregua, i teenager ubbidiscono a un'altra legge, altrettanto inconscia, quella secondo la quale loro sono un mondo a parte, che va protetto, custodito. E il modo migliore per raggiungere l'obiettivo è quello di renderlo il meno penetrabile attraverso il linguaggio.
TVTB, 'spe 'na, l'ormai celeberrimo tt rego raga, ma anche ki, ké, xké, risp, qnt e le domande famigliari diventano, nella scrittura, messaggi criptici, per i poco avvezzi, come per esempio dv 6 t asp. Perché negarlo? C sn momenti in cui servirebbe un dizionario ad hoc.
Se, tuttavia, tale lessico non è inaccessibile, vi sono 1.000,00 euro in palio e un intrigante concorso letterario. Serve un racconto, un articolo o un saggio sul tema Sei connesso? Da dove dgt? Assetti intergenerazionali e nuove forme di linguaggio. Il testo deve avere la lunghezza di tre cartelle e va inviato al Concorso Letterario di Marudo, entro il 24 settembre. Le sezioni sono due, una dedicata ai maggiorenni under 24 e l’altra agli adulti, over 24.
Con l'entusiasmo che soffia nelle ali, tento d'inserirmi nel contesto, nonostante l'età, inventando: BF!