Di amore, di polpette, di gnomi et alia
Da Labandadeibroccoli
Qualche anno fa qualcuno aveva scritto un bellissimo romanzo, "L'uccello che girava le viti del mondo".
Se fossimo degli scrittori probabilmente saremmo molto tentati dal rubargli il titolo e modificarlo, ma sicuramente ci denuncerebbero per plagio.
Noi, però, lo scippiamo a mani basse (abbiamo un piccolo blog) e lo cambiamo in "L'amore che gira le viti del mondo" e siamo sicuri così di cavalcare l'onda emotiva, o no?
Confessiamocelo siamo tutti un po' convinti che "l'amor che move il sole e l'altre stelle", sia corrisposto o meno, che sia in itinere o si sia ormai sbiadito come un canovaccio consunto; che sia quello per il nostro ideale, per il nostro lavoro, per gli amici, per la metà che possa completarci, etc.
In questo periodo dobbiamo ammetterlo un po' di amore è mancato, ci sono stati gli scazzi, le sfighe, gli impegni lavorativi, quelli extra lavorativi; insomma abbiamo corso, tanto, affannandoci, scappando, inseguendo, nascondendoci, creando epifanie...Uhhh che turbinio!
E la cucina, come chi ci segue si sarà accorto, è un pochino rallentata perché da noi le pentole spignattano, i soffritti sfrigolano e salse sbuffano solo quando il cuore è pieno, gli animi sono placidi e i respiri placati.
Beh qualche giorno fa abbiamo avuto la fortuna di poter spupazzare un piccolo gnomo (in comodato d'uso gratuito ^_^) e allora ecco che la pace è rientrata nella nostra piccola cucina ^_^ E anche l'amore, sì con tutte quelle piccole sfumature che accompagnano la riuscita delle buone ricette, la voglia di dare, di prendersi cura di qualcuno, di renderlo felice e, perché no, anche quel cicinino di ansia da prestazione che rende tutto più speciale.
Per questo piccolo gnomo ovviamente abbiamo preparato delle polpette, il piccolo gourmet aveva fatto un'ordinazione perentoria "pippe!" (ehhh le chiama così, che ve volemo fà?!).
Non potevamo non accontentarlo. La ricetta l'abbiamo realizzata tutta ad occhio, come sempre quando di parla di affetti non ci si può soffermare sulle misure.
La riuscita, senza falsa modestia, è stata eccezionale: lo gnomino a un certo punto si è fermato, ha posato la mini forchetta e sgranando gli occhi ha esordito con "bone, azzie!" (buone, grazie!).
La bontà probabilmente dipendeva dagli ingredienti:
macinato sceltissimo di vitello (...cacciato a mani nude dal macellaio...)
uovo bio,
pane ammollato nell'acqua (niente vino per i bimbi),
fette biscottate ai 5 cereali (il pane non era abbastanza),
prezzemolino fresco,
un pizzico di sale,
un po' di scorza di limone grattugiata.
Una volta impastati gli ingredienti abbiamo leggermente sigillato in una padella con olio evo e aglio in camicia e poi a fuoco lentissimo con la polpa di pomodoro.
Per l'occasione ci siamo fatti prendere la mano e avevamo prodotto polpette per un reggimento... Con gli avanzi abbiamo deciso di riproporle in versione panino imbottito.
Abbiamo comprato delle minirosette, tagliato la cupoletta, tolto un po' di mollica e inserito in ognuna una polpetta con del sughetto. Polpetta rigorosamente calda! Così il mini panino si ammorbidisce...Un quasi finger food molto rustico.
E con questa proviamo a partecipare al contest di cucchiaioepentolone dedicata alle ricette ripiene
Non sappiamo se possa andar bene, ma al massimo saremo fuori concorso ^_^
p.s. La casa "broccola" straripa di minchiatine che giustamente hanno attratto la curiosità del piccolo ospite, ma non avendo pargoli abbiamo temuto che la nostra selezione musicale fosse proprio inadeguata e allora abbiamo provato un con il jazz (sai si rilassa..) "butto", con il funky (sai è allegro...) "butto"...fino a desistere e mettere su, a bassissimo volume, un cd misto misto molto autoreferenziale...credevamo!...Per scoprire uno gnomo che si dimenava in simil passetti alla moonwalker e giravolte con f.ferdinand, incubus, narc, etc... Duenni, molto più rockettari di quanto uno possa credere!
Potrebbero interessarti anche :