Di analisi e di progressi in vari campi.

Stamani ho portato me stessa e la Purulla a fare le analisi di controllo per la tiroide.
Sono entrata prima io, le ho fatto vedere i vari passaggi dell'analisi del sangue, e finché ha guardato è rimasta abbastanza tranquilla.
Quando è toccato a lei, non appena l'abbiamo fatta stendere sul lettino ha cominciato a piangere. Fortunatamente le tre (!) dottoresse si sono adoperate in modo da fare più in fretta possibile, e lei non è diventata paonazza né si è divincolata tutto il tempo come aveva fatto l'altra volta; così nel giro di pochi minuti ho potuto riprenderla in braccio. Si è calmata immediatamente.
Le ho spiegato che ogni tanto bisogna fare le analisi del sangue, lei ha annuito ma indicando il braccino ha detto "ahi"...
Speriamo che finalmente il TSH sia tornato nei limiti, così per un bel po' non dovrà essere puncicata.
Non che sia preoccupata per la sua crescita, perché dimostra sempre più di essere sveglia, attenta e intelligente. Inoltre ha una memoria da elefante: ricorda singoli eventi lontani nel tempo, senza che le siano stati rammentati da nessuno. Oggi ha visto una coccinella e ha subito pronunciato il nome del nonno paterno, che gliene aveva mostrata una da vicino un paio di settimane fa. Ieri sera ha evocato la sua amichetta del mare, V.
A proposito di puncicature, IlMioAmore sta guarendo da una brutta lombalgia che gli era venuta nel week-end.
Gli ho appena fatto un'iniezione di Voltaren, e lui detesta le iniezioni, traumatizzato da una brutta esperienza infantile con una suora sedicente infermiera.
Voglio dire, le so fare io le iniezioni, e a quanto pare sono anche bravina, che ci vuole? Suoraccia.
Io nel frattempo sono al terzo giorno di dieta e la bilancia mi incoraggia a continuare così.
Sono fiacca e ho i chetoni ballano il cha cha cha, ma da sabato il regime sarà meno severo.
Intanto sono orgogliosa di me stessa, visto che da otto anni a questa parte non mi ero mai negata un alimento.
Mi sono domandata come mai mi sono decisa a mettermi a dieta proprio adesso.
Forse per i recenti problemi di salute nella mia famiglia, forse perché non mi andava di arrendermi alla 46 a trentadue anni, forse perché la mia guarigione è completata