Personalmente credo che sia veramente molto semplice per tutti capire il discrimine tra uno scherzo e un atto di violenza. In uno scherzo si ride insieme, non contro qualcuno. Basterebbe osservare la reazione di chi ci sta di fronte. E' qui, forse, il punto veramente difficile: riuscire a guardare gli altri.Qualche sera fa, mentre improvvisava un balletto sul parquet, mia figlia ha fatto uno scivolone. Io le ero di fronte e le ho sorriso per rassicurarla che non era successo niente di grave. Lei ha inteso male, ha corrugato la fronte e mi ha rimproverato. “Perché ridi?” “Non stavo ridendo, ti stavo sorridendo per farti capire che non è successo niente.”“... perché se ridi, io ci rimango male.”Eccola. La semplicissima regola spiegata da una bambina di 4 anni: se ci rimango male non c'è niente da ridere
Personalmente credo che sia veramente molto semplice per tutti capire il discrimine tra uno scherzo e un atto di violenza. In uno scherzo si ride insieme, non contro qualcuno. Basterebbe osservare la reazione di chi ci sta di fronte. E' qui, forse, il punto veramente difficile: riuscire a guardare gli altri.Qualche sera fa, mentre improvvisava un balletto sul parquet, mia figlia ha fatto uno scivolone. Io le ero di fronte e le ho sorriso per rassicurarla che non era successo niente di grave. Lei ha inteso male, ha corrugato la fronte e mi ha rimproverato. “Perché ridi?” “Non stavo ridendo, ti stavo sorridendo per farti capire che non è successo niente.”“... perché se ridi, io ci rimango male.”Eccola. La semplicissima regola spiegata da una bambina di 4 anni: se ci rimango male non c'è niente da ridere