Di certa didattica scolastica.

Da Marlenetrn

Questa primavera, mentre ero alle prese con l'organizzazione dell'open-day dell'asilo, ero diventata la pupilla della vicaria scolastica. Per vicaria vedasi un barilotto alto un metro e due tappi, color cioccolato, con gli occhi incavati e le caviglie più larghe dei piedi stessi tutt'uno con la gamba che strabordano dalle scarpe come i maffin dal loro involucro. Notoriamente voci di corridoi me la dipingevano, sprucida, isterica, zitella in avanzato stato di decomposizione e udite udite, senza figli. E per una che fa la maestra di asilo non avere figli proprio pare essere un deterrente, non per me, intendiamoci, ma per molti si. Insomma, visto il mio gran da fare con l'organizzazione, era tutto un zucchero e miele, larghi sorrisi e piena disponibilità. Del resto stavo facendo io, gratis, quello che avrebbe dovuto fare lei. La Princi era nella sezione primavera e mi venne spontaneo chiederle, a lei che tutto sa, tutto vede e tutto decide nell'asilo, se per caso ci sarebbe stata una recita di fine di anno. Io da mamma, ero già tutta esaltata di vedere mia figlia, allineata nel coro a sbadigliare e scaccolarsi il naso a suon di canzoncine e frasi a cantilenate. Ma a quanto pare non avrò mai tale soddisfazione. No, la risposta della vicaria fu un sospirato e rammaricato No. Nessuna recita di fine anno e nemmeno di natale, pasqua o primavera. Tutta colpa della poca collaborazione da parte delle mamme, mi diceva, poco inclini ad accordarsi con le esigenze delle organizzatrici e che si rifiutavano di seguire anche poche semplici regole come quella di far indossare jeans e maglietta bianca ai propri figli. (!)

Se è la collaborazione genitori scuola, quella che manca, per ammirare i nostri figli anche nella scontatissima rappresentazione della sacra famiglia, mi sono detta: io che ho un frullino al posto del cervello, portiamocela noi la collaborazione. Portiamo le Womam all'asilo e organizziamo la recita di Natale. Il piano era pressappoco questo: l'asilo ci prepara i bambini nei canti e nella recitazione e le mamme dell'associazione, si occupano, secondo le linea guida delle insegnanti, di abbagliamento e scenografia. cosa fare di più?Il barilotto, pardon, la vicaria, la settimana scorsa ci accoglie nel suo ufficio. Non ci fa accomodare, perché non ci sono abbastanza sedie (eravamo in 4) ma non ci mette a disposizione nemmeno quelle che ci sono e ci chiede di fare presto. Come accoglienza non è stata certo delle migliori, ma faccio buon viso a cattivo gioco e sparo la mia proposta, sicura della sua valenza più che positiva. Ora io non so se il barilotto si è risentito del nostro tentativo di intervenire direttamente sulla didattica dell'asilo o è semplicemente la prolungata mancanza di attività fisica in posizione orizzontale a due, fatto sta che ha sbottato acidamente e senza margine di revisione, che NO recite nel nostro asilo non se ne fanno. Perché? Aprite bene le orecchie e spalancate le finestre per far uscire le idiozie che leggerete.Qui le mamme non centrano, anche perché ci siamo offerte a 90° e su un piatto d'argento, ci mancava solo la mela in bocca e il rosmarino. Secondo la vicaria frigida: " Le recite e le attività di rappresentazione in genere non aiutano la crescita dei bambini, anzi li traumatizzano, sono attività esclusiviste e per nulla formative, rubano tempo alla didattica e non insegnano nulla. Così abbiamo deciso, e così è, tutto le insegnanti sono d'accordo e il programma didattico è già stabilito."Vi prego tenetemi, perché a me ribolle il sangue nelle vene, io che porto mia figlia in teatro da quando non aveva ancora 2 anni ho dovuto ascoltare un tale vomito di motivazione. Non avendo le conoscenze sufficienti per poter ribatte a quando preferito dal barilotto ho incassato e portato a casa, però non me ne capacito. Quindi ora vi chiedo, ma i genitori non possono fare proprio nulla nulla per poter intervenire sul programma didattico? ma secondo voi se i bambini non fanno recitazione all'asilo quando potranno mai farla? alle elementari rubando tempo a storia e matematica o alle medie quando pre-adolescenti si vergognano anche della loro stessa ombra.Sono incazzata nera, anche perché è troppo facile dare la colpa ai genitori che non collaborano mai con la scuola e se ne fregano dei loro figli e poi quando ci si presenta per una piena intesa a tutto favore dei bambini le porte sono sempre serrate come a voler evitare che venisse rubato il lavoro a qualcun'altro. Io non voglio essere quella che va rompere le uova nel paniere , sconvolgendo la quiete del nostro pacato circolo scolastico, però neanche è giusto che preside e vicaria debbano decidere cosa sia necessario o meno insegnare ai nostri figli, basandosi su supposizioni personali e carico di lavoro, perché diciamocelo preparare una recita è un notevole lavoro e quella che manca e la volontà a lavorare per quello per cui si è pagate. In tutti gli asili del mondo si fanno le recite, ma sono nel nostro sono una pratica che danneggia la psiche dei bambini. Ma raccontatecela meglio almeno, non prendeteci per deficienti.Song: Green Day - basket case lyrics


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