A questo punto non vado a vanti a chiedere come mai il Comune di Montegranaro non abbia un luogo idoneo per far giocare la Sutor Basket Montegranaro, tanto è una storia vecchia e risaputa, piena di orrori amministrativi e architettonici, le cui testimonianze, sotto forma di colonne di cemento armato, si stagliano contro il cielo dal complesso sportivo La Croce tanto pomposamente chiamato Villaggio dello Sport.
Poi mi torna alla mente l’argomento sportivo dei giornali locali che ha tenuto banco per tutta l’estate: lo sponsor. Lo sponsor della Sutor Basket Montegranaro non è di Montegranaro. Ma come? La città dell’eccellenza, la città più ricca del Piceno, la capitale dell’industria della calzatura italiana non è riuscita a trovare uno sponsor per la propria squadra di basket nel suo tessuto sociale? Qui c’è qualcosa che non va.
Poi ripenso al passato: a quando abbiamo perso sedi di istituzioni, di scuole, a quando abbiamo perso l’ospedale. E allora mi chiedo: tra quanto tempo la Sutor Basket Montegranaro si chiamerà Sutor Basket Porto San Giorgio? Almeno potrà litigare col suo Sindaco e non con quello degli altri.
Luca Craia