Ed eccomi qua.
Domani è venerdì, grazie al cielo: mai come questa settimana ero desiderosa di weeeeekeeeeend!Questa mattina sono andata alla prova scritta del concorso docenti, e devo dire che è stata una bella esperienza.Le domande, innanzitutto: 1. Se a un Gruppo di bambini di 4 anni vieni chiesto scrivere come sanno fare loro il nome di un oggetto conosciuto e di parlarne tra loro, quale dovrebbe essere lo scopo dell’insegnante nella conduzione dell’attività?2. Quali tipi di abilità possono mettere in atto i bambini nella partecipazione alla routine della merenda/ colazione?3. Quali sono le condizioni organizzative e didattiche che un insegnante deve costruire in sezione per poter lavorare con piccoli gruppi di Bambini?4. Quale può essere il ruolo delle tecnologie nell’intervento educativo con bambini disabili?Insomma, nessuna delle da me tanto temute domande di diritto, ordinamento e norme scolastiche.
Ho risposto seguendo il buonsenso e un po’ di quello che avevo letto (letto, non studiato, perché non ne ho proprio avuto il tempo) sul manuale nelle ultime settimane.E adesso stiamo a vedere come andrà: visto che eravamo più di 1300 e i posti sono circa 50, è piuttosto improbabile che arrivi all'orale, ma era doveroso provarci.
Ieri sera ero andata a dormire dai miei, in modo da non dover portar loro la Purulla alle sei del mattino (sono partita alle 6:30, dovevo essere a Mestre per le 8). Elisa, per mia immensa fortuna, ieri pomeriggio non aveva fatto il riposino, così ieri sera siamo andate a dormire alle 20:50.Erano anni che non andavo a dormire così presto, ma che bella dormita! Interrotta un paio di volte, certamente, ma comunque ristoratrice.Adesso sono veramente cotta, non vedo l’ora di andare a letto, ma prima voglio fissare su carta i personaggi che ho incontrato stamani.
Intanto, alle 7:40 eravamo già un paio di centinaia ad aspettare davanti all’istituto commerciale ed alberghiero che ci avrebbe ospitati. C’erano due gradi, per cui ce ne siamo stati lì a tremare tutti vicini vicini, chi col libro in mano, chi col cellulare in mano, chi con la testa per aria (io).Avevo davanti il giovane accompagnatore di una candidata, col culo enorme pur non essendo in sovrappeso (cosa rara in un uomo), occhi azzurri ma da pesce lesso e unghie lunghe. Dietro di me, il non giovane accompagnatore di una ancor meno giovane candidata, tenerissimo e partecipe, che la aiutava a ripassare. L’ha aspettata fuori tutto il tempo.In aula con me c’erano una ragazza alla 38sima settimana di gravidanza, tanto che l’assistente d’aula, una simpatica signora ben tenuta, ha detto “manca proprio poco! Molto poco! Al limite posso improvvisarmi altro, all'occorrenza!”, più altre due alla 32sima. Poi un’altra donna che mi ha fatto un po’ tristezza, perché si è sentita in dovere di fare una battuta sul proprio aspetto fisico, dicendo “eh! Se passo il concorso poi ho la scusa buona, dico che io i bambini me li mangio!“, e l’ha detto col pianto negli occhi. Non mi ha fatto ridere, mi ha fatto riflettere su quanto male si possa stare con se stessi.
Ho terminato la prova e sono uscita, incrociando due dozzine di mariti in attesa delle proprie vincitrici del concorso.Uno di loro, impacciato e alto alto, aveva in braccio una neonata di quindici giorni, “eh sì, più di due ore non le regge senza la mamma”, e ci credo! Le reggo a malapena io dopo due anni e mezzo, poi se è come stamani che non l’ho neanche salutata al risveglio…
E poi volevo aggiungere una postilla al post del complemese purulliano: ultimamente lei, che ha scoperto che le piace il ghiaccio (devono ancora spuntarle i molari, forse le dà sollievo o forse le garba e basta) dà volutamente una botta al giocattolo di turno, rumorosa ma innocua, controllando che non stiamo guardando, e poi esclama “Ahi! Ghiaccino!”… E noi ovviamente stiamo al gioco, oh poverina ti sei fatta male, ok ti diamo il ghiaccino così lo metti sulla botta…
Buona serata a tutti!