Oggi debutto con la badante (che parola brutta!). Mi faccio gli “in bocca al lupo”, perchè la cosa mi carica di intensa agitazione: salterei la parte del tutorato, per approdare ad un rassicurante “delegare”, o addirittura rinuncerei e continuerei a dannarmi perchè le giornate lavorative hanno solo 18 ore… Mi piacerebbe riuscire a capire qual è la molla che mi rende tanto difficile farmi aiutare! Eppure ne ho assolutamente bisogno. La mia esperienza con la demenza senile cresce con il tempo (ahimè, è ben presente nei miei geni). Presenta aspetti diversi, più o meno difficili da gestire; e ancora non digerisco il ricovero di papà in una struttura (magnifica gabbia dorata). La zia, a dispetto di un caratteraccio, è più propensa a stare in casa e, pertanto, più controllabile (…abita di fronte casa mia…). Debutto con la badante, e la settimana che viene sarà molto molto stressante, se mi voglio concedere un po’ di ferie.
Che c’entrano i libri? C’entrano.
Viaggi nello scriptorium e Il cimitero di Praga. Le defaillances mentali dei protagonisti mi hanno (troppo) coinvolto, anche se con risvolti diversi: i Viaggi commuovono, sono struggenti fino al dolore fisico; il Cimitero, con le vite parallele del protagonista tanto simili ai piani diversi su cui si muove la zia, mi ha angosciato (e un bel po’ annoiato, ma questa è un’altra storia).
Mi faccio gli “in bocca al lupo”: che mi torni la voglia di fare, per il piacere di fare, e non per raggiungere una sorta d’oblio, figlio degli automatismi dell’uncinetto……
…il popolo degli amigurumi cresce, cresce… ho perso il conto delle piante grasse e delle kokeshi, delle matrioske e dei dolcetti…
(ieri una melanzana mi ha sorriso)