- E domani?
- Domani si ricomincia, in ufficio al 4° piano.
- E tu?
- Come sempre la solita routine, ma al 3°.
- Me lo dai un altro bacio?
Le bocche si fondono in un dolce tocco immaginario.
- Sembra sempre che tu abbia bisogno di conferme.
- No, ho bisogno solo di te!
- Sei carino quando me lo dici.
- Ed io ti adoro per quello che mi fai vivere.
- E’ stato bello amarci, vero?
- Stupendo, come sempre, anche se ogni volta emerge questo senso di colpa che non si vuol zittire.
- Lui ha sospettato qualcosa?
- No, niente!
- E per te com’è andata?
- Senza problemi anche per me.
- Bene, ora è meglio se ci salutiamo.
- Sì, hai ragione, non rischiamo oltre.
Nello spazio di indecisione di chi non vorrebbe mai vivere il distacco, ora aleggia il silenzio.
...respiri lontani...
...sospiri che avvicinano...
...ancora indecisione...e silenzio...
...di eguali sospiri ora è fatto il lor respiro...
- Mi dispiace lasciarti...
- Anche a me...
- Ciao Luca...
- Ciao Marco...
A domani.
“clic!”