Di fronte al Palazzo di Giustizia siringhe dovunque. Lungotevere tramutato in stanza del buco per tossici. Senza manco il fascino degli anni '80

Creato il 13 novembre 2015 da Romafaschifo











Un altro piccolo tassello nel mosaico dell'abbandono, dell'anarchia, del menefreghismo, dell'assurdità surreale di una città dove non solo, per la disperazione che si respira nell'aria, si riprende a iniettarsi veleno in endovena, ma dove la sensazione di sciatteria è tale che neppure ci si nasconde, neppure ci si sceglie zone periferiche e non visibili. Ci si preparano dosi, siringhe e quant'altro di fronte alla Suprema Corte di Cassazione. Ennesimo simbolo chiaro di cosa sta succedendo.