Il "Salvate il soldato casalese”, accusato dai pm napoletani di concorso esterno in associazione camorristica e di legami di affari e politici con i clan dei Casalesi, fila liscio come l’olio.
Il Bossi, oramai ridotto a “Il Grande Scilipoti del nord”, aveva farfugliato il tristemente famoso “fumus persecutionis” in attesa di un nuovo investimento in Tanzania. E adesso “Il Grande Scilipoti del nord” cosa promette ai suoi elettori? Se non lo si ferma presto, sosterrà che nelle carte di Toto Riina non c’è nulla e che pure lui c’ha il suo Fumus. (immagine da dituttounblog) GPS