Di gufi e di anemoni di mare

Creato il 09 ottobre 2014 da Alessandromenabue
Qualcuno avverta gli esponenti della maggioranza di governo che la consuetudine di bollare come gufi coloro che hanno l'ardire di non allinearsi al "pensiero" del principe Matteo, o in generale di avere delle proprie opinioni, è divenuta ormai prevedibile e mortalmente noiosa. Ora ci si mette pure Roberto Formigoni che nelle scorse ore ha pubblicato questo tweet: "Italia-USA volley femminile 3-0! Splendida notizia, soprattutto al termine di una giornata di tensioni al Senato. Gufi sconfitti, anche qui". A parte il fatto che il nesso tra pallavolo e politica è chiaro al solo Formigoni, la vera questione è che tra le domestiche e i maggiordomi renzini si palesa un'abissale impreparazione in tema di zoologia: umettare le venerate terga del loro benefattore è un compito che porta via molto tempo, questo è comprensibile. Ma se paggi ed ancelle del Bomba impiegassero un minimo del loro tempo per studiare e guardarsi intorno, scoprirebbero che il regno animale è tanto vasto quanto variegato: in cielo, sulla terraferma, nei fiumi e nei mari. Non ci sono solo i gufi. Il misterioso e colorato mondo subacqueo, tanto per dire, può essere fonte di innumerevoli scoperte e alcune creature degli abissi potrebbero perfino risultare loro familiari. Gli anemoni di mare, ad esempio: tentacolari esseri invertebrati, in parte animali e in parte vegetali, che vivono sul fondo degli oceani e sviluppano una simbiosi mutualistica con l'amphiprion percula nutrendosi dei suoi avanzi di cibo. Per la cronaca: l'amphiprion percula è più comunemente nota con il nome di pesce pagliaccio.

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