Da qualche tempo il ricordo di Madrid torna prepotente. Vista e apprezzata qualche anno fa, quest’estate ci ospiterà nuovamente. Oltre all’emozione di ri-godere dell’atmosfera che si respira nei suoi caratteristici quartieri e al desiderio di spaparanzarmi sui suoi numerosi parchi, c’è un pensiero che ultimamente fa capolino: il cibo.
Perché a Madrid ho avuto l’esperienza culinaria più tragica della mia vita da viaggiatrice rischiando il pronto soccorso. Ma, e qui sta il paradosso, se penso a questa città non può che venirmi in mente una cosa. E di cibo si tratta: la tostada!
Solo Madrid mi ha permesso di scoprire il piacere della colazione salata.
La tostada è semplicemente una fetta di pane abbrustolito condita con del pomodoro, sale, olio. O almeno questa è quella che ho avuto la fortuna di assaggiare da José, divenuto tappa preferita per le nostre scorpacciate mattutine. In realtà sembra vi siano diverse varianti di quella che, alla fine della fiera, non è altro che la nostra bruschetta.
Questo pensiero ne ha mossi degli altri e così mi sono ritrovata a ripensare ai cibi che più ho apprezzato nei miei viaggi per l’Europa…
BARCELLONA: patatas bravas con salsa alioli. Patate fritte tagliate in grossi pezzi (come quelle che noi facciamo al forno, per intenderci) con una specie di maionese, ma dal sapore decisamente più forte poiché contiene aglio. L’ho amata talmente tanto che non ho resistito e me ne sono portata un vasetto in Italia!
TARRAGONA: l’avevo già scoperta in un locale del raval a Barcellona. Qua me ne sono mangiata un piattone enorme (e mi sono pure leccata i baffi). La fideuà è un piatto di spaghettini tagliati condita con frutti di mare e nero di seppia. Generalmente è accompagnata dalla salsa alioli di cui sopra.
VALENCIA: bè, in questa caso, non posso che citare la paella valenciana. E per concludere la serata un dopocena a base di agua de Valencia non può mancare (ad onor del vero, pur portando il nome di questa città, a quante pare si tratta di un cocktail poco richiesto. Nonostante un’insegna grossa quanto una casa con scritto “aqui agua de Valencia”, il tizio del bar a cui la ordinammo era così impreparato che lo vedemmo correre al negozietto accanto per comprare una bottiglia di cava cercando di non farsi vedere da noi
ZURIGO: avete presente quei piccoli salatini tanto buoni che si stuzzicano nei bar durante l’aperitivo (e che, quando cominci a mangiarne uno devi necessariamente finire l’intera scatola). Ecco, a Zurigo sono enormi. Di pasta morbida. Farciti con prosciutto e formaggio o ricoperti di semini deliziosi. E si chiamano bretzel. E sono assolutamente fantastici. Punto.
BRUXELLES: ne ho già parlato, ma mi devo ripetere. I waffel (in Francia goufre) sono dei rettangoli di morbida pasta dolce sormontati da qualsivoglia golosità (panna, crema, cioccolata, frutta, nocciole). Ne basta uno e sei a posto per tutto il giorno! E poi le patatine fritte…mai assaggiate di così buone! Pare vengano fritte ben due volte, non si sa bene in cosa (e, forse, meglio continuare a non saperlo…)
VIENNA: risulto banale se confermo che la cosa in assoluto più buona mangiata qui è la torta Sacher? In Austria, però, è anche possibile assaporare dell’ottimo punch. Ottimo per addolcire la bocca e scaldarsi dalla testa ai piedi!
BUDAPEST: nel più bel mercato al coperto di Budapest si nascondono dei postini per pranzare niente male! Oltre ai prezzi veramente irrisori, è possibile assaggiare dell’ottimo Gulash con paprika e patate (il prezzo? Se non ricordo male l’equivalente di 2,50 euro al piatto!)
LONDRA: senza troppi giri di parole…senz’altro il famoso fish and chips è il piatto più buono ed economico da provare qui!
PRAGA: più che di cibo, la prima cosa che mi viene in mente pensando a questa città è, indubbiamente, l’ottima birra!
PARIGI: se dovessi scegliere un luogo, oltre la cara vecchia Italia, in cui sfondarmi di cibo fino a collassare, bè, è deciso, la Francia vince su tutti. Troppi piatti avrei da raccontare, ma comincio col proporne tre: fondue, crepes e macaron.
La fondue esiste in due varianti: savoyarde e bourguignonne. La prima è una meravigliosa crema di formaggi in cui infilzare pezzi di pane, mentre la seconda è composta da pezzi di carne da cuocere al momento e assaporare con deliziose salsine.
Le crepes francesi non temono confronti. Cercatene in giro per il quartiere latino e magari assaggiatene una con melanzane, pomodori secchi e formaggio…
I macaron sono dei dolcini superbi. A vederli la prima volta non gli avrei dato una lira. “Cos’è quella roba secca? E costano pure un euro l’uno! Ma per carità…” Le ultime parole famose…ne ho assaggiato almeno uno per ogni colore, spendendo un capitale…ma che goduria!
E voi, che cibi avete assaggiato in giro per il mondo?
Qualche consiglio goloso per il nostro prossimo viaggio in Andalucia e Portogallo??