Di notte dormo e a volte non riesco.
Di notte salgono i pensieri. E mi affollano.
Di notte cresce la marea. E il ricordo.
Di notte mediti vendetta di colore verde acido.
Di notte guardi quella luna. Quella stessa della finestra piccola.
Di notte al buio ricordi silenzi densi.
Di notte mi aspetti.
Di notte duemila sigarette e facciamo l’alba.
Di notte cosa ci succede.
Di notte spegni i Beatles e ascolti sorrisi.
Di notte ho fame.
Di notte teste impazzite e girandole.
Di notte riflettici.
Di notte senza riuscire a staccarsi.
Di notte è inevitabile.
Di notte parole sparpagliate e ce ne stiamo qui senza fare niente.
Di notte capelli sparsi sul cuscino intrecciati alle tue dita.
Di notte carte fisiche e distanze calcolate.
Di notte alcolici ghiacciati.
Di notte film visti a metà.
Di notte musica a caso.
Di notte insetti enormi che sbucano. Ma chi se ne frega.
Di notte è più facile scrivere, pensare, ragionare.
Di notte è tutto vero.
Di notte parlo. E ascolto ciò che non vorrei.
Di notte ti sveglio mentre dormi e non mi sai dire di no.
Di notte sospiri.
Di notte quasi casco dal letto.
Di notte farfalle gialle dentro la pancia.
Di notte parole scarabocchiate.
Di notte cosa facciamo adesso.
Di notte respiri all’unisono.
Di notte quel coraggio che i codardi chiamano incoscienza.
Di notte fuoco e ghiaccio.
Di notte vattene via o forse resta.
Di notte scarpe in mano e forcine sparse e pezzi dimenticati.
Di notte io e te e un lago di stelle.
Di notte basta.
Stanotte. Noi. Ognuno al suo posto. Sbagliato.
(grazie S. Accetta il mio consiglio anche se io ho sbagliato)
(e adesso The Beatles perché stanotte ho sorriso anche troppo)