Di Pietro minaccia, il comunista risponde

Era già successo che Di Pietro aveva dichiarato che se Berlusconi non si dimetteva ci sarebbero stati atti gravi contro la sua persona. L’indomani, puntualmente, come facevano le Brigate Rosse, a fronte di certe dichiarazioni drammatiche dei capi della sinistra, un comunista tirò addosso al presidente del consiglio una statuetta del duomo di Milano, ferendolo.
Questo blog, a suo tempo, aveva denunciato l’irresponsabilità del Di Pietro nell’aizzare gli animi di quei pazzi comunisti.
E’ successo di nuovo che l’ex magistrato che ha per scopo della sua vita quello di rivoltare come un calzino Berlusconi, e lo persegue dichiaratamente da vent’anni, abbia dichiarato qualcosa di grave: “Se Berlusconi non si dimette ci scappa il morto!” – ha detto, o qualcossa del genere.
Non mi stupirò se domani o nei prossimi giorni qualcuno cercherà di sparare a Berlusconi.
Fermatelo quell’irresponsabile che spera di ottenere qualcosa in più da un incidente” a Berlusconi, per sè e per suo figlio.
Fermate questa gente che ha armato le mani degli assassini brigatisti e che ora arma le mani di povei mentecatti comunisti che ieri hanno tirato una statuetta addosso al presidente, ma domani possono davvero, se così incitati, tornare a sparare con le pistole.
Amen.