Perchè le piante abbiano un normale sviluppo, non basta fornire loro un buon terriccio, ma bisogna far si che abbiano sempre a disposizione tutti gli elementi nutritivi indispensabili alla loro vita. La concimazione ha appunto lo scopo di arricchire il terreno di questo materiale.
Ma di quali elementi hanno bisogno le piante? In primo luogo di azoto, fosforo, potassio, magnesio, zolfo e calcio. I primi tre, chiamati elementi principali, devono essere sempre aggiunti al terreno, gli altri, che sono elementi secondari, pur essendo anch'essi indispensabili, non devono essere somministrati perchè la pianta li trova sempre in quantità sufficiente nel terreno.
Esistono infine alcuni elementi (il boro, il manganese, il rame, lo zinco, il ferro e qualche altro) che sono necessari soltanto in piccolissime dosi e che vengono perciò chiamati microelementi. Gli elementi principali, quelli secondari e i microelementi sono tutti indispensabili al normale accrescimento della pianta. Se ne viene a mancare anche uno solo, la pianta soffre e presenta quei fenomeni patologici che gli esperti chiamano "carenze": le foglie ingialliscono, i fiori non riescono a sbocciare, il fusto rimane corto, le radici al contrario si allungano esageratamente.
Come si forniscono alla pianta questi elementi? Potete fornire gli elementi principali con la concimazione organica (letame) e con quella minerale (concimi chimici). Per gli elementi secondari il problema non esiste perchè essi sono presenti in quantità sufficiente nel terreno. La stessa cosa vale per i microelementi. Se per caso riscontrate qualche fenomeno di carenza di microelementi, potete ricorrere alla concimazione "fogliare", che consiste nello spruzzare sulle piante una soluzione di speciali fertilizzanti preparati appositamente e contenenti tutti i microelementi.
Badate di attenervi alle istruzioni della ditta produttrice per ciò che riguarda la concentrazione del liquido concimante.