LE RANE DI PASTAFROLLA
Per la pastafrolla vedere il post qui (non serviranno i coloranti, ovviamente)
Per la pasta di mandorle:
200 gr di mandorle spellate
200 gr di zucchero a velo
1 cucchiao di albume d’uovo
colorante alimentare verde
Per gli occhi:
35 gr di zucchero a velo, qualche goccia di acqua
60 gr di cioccolato fondente.
Preparare la pastafrolla e poi farla raffreddare in frigorifero per almeno 30 min. Nel frattempo tritare le mandorle, aggiungere lo zucchero a velo e poi, dopo aver amalgamato bene il tutto, il tuorlo d’uovo ed 1 goccia di colorante alimentare verde (qui si aprirebbe la lunga parentesi sui coloranti alimentari, per brevità scrivetemi se avete dubbi specifici e non mi rivolgo alle espertissime blogger, ma ai naviganti occasionali che di solito non intervengono). Impastare bene il tutto, deve risultare una pasta consistente ma morbida, come una pasta-frolla appena fatta, senza riposto in frigo. Inserire il composto in una sac à poche con beccuccio dentellato e riporla il tempo necessario a formare dei dischetti di pastafrolla del diametro di 2 cm. Cuocere i biscotti per 15 min in forno a 180°. Una volta pronti farli raffreddare e dividere i biscotti in 2 parti uguali. Sulla prima metà dei biscotti spremere la pasta di mandorle (un cerchio di pasta di mandorle a biscotto, facendo attenzione a non far fuoriuscire la pasta). Ricoprire ogni biscottino farcito con un altro biscottino ‘neutro’ premendo bene su un lato, in modo il biscotto sopra tocchi quello sotto da una sola parte. Fondere 40 gr di cioccolato ed intingervi le estremità unite di ciascun biscotto. Posare su un foglio di carta forno e lasciar rassodare il cioccolato. Preparare la glassa mischiando acqua e zucchero. Con uno stuzzicadenti lasciar cadere due gocce di glassa sul biscotto, dalla parte opposta alla congiuntura con il biscotto sottostante. Lasciar raffreddare ancora. Infine fondere il restante cubetto di cioccolato e dopo avervi intinto la punta dello stuzzicadente, toccare l’estremità della goccia di glassa che forma ogni occhio della rana. In questo modo la rana, oltre a cadere sempre dal lato giusto, avrà anche uno sguardo ed un aspetto tollerabili.