Di routine e di torta al cioccolato

Creato il 04 dicembre 2011 da Salvietta
Proprio quando il mio blog stava quasi diventando (quasi) serio, con un aggiornamento frequente che sembrava pure fatto appositamente, ecco che taaaaccc... sparisco di nuovo!!  E sono proprio sparita, se non per qualche fugacissimo segnale di fumo su facebook, G+ e Twitter (santo HootSuite). La realtà è che, dopo la straordinaria esperienza di lavoratori autonomi a casetta loro, Salvietta e Holy hanno fatto l'upgrade: ora hanno una socia, SocialA, un ufficio diafano con 3 scrivanie 3 scaffali, un tappeto rosso, un divanetto riciclato con 2 cuscini verdi Ikea, e per non farci mancare il tocco di esibizionismo kitsch, alla ricerca di una elegante originalità a tutti i costi, Holy ha incaricato la maglia con il logo dell'agenzia. In ogni modo, il tempo a disposizione per scrivere sul blog, una volta tolte le trasferte in ufficio (rigorosamente in autobus), le trasferte dai clienti, dal commercialista, in banca, quell'oretta per cucinare la cena, inclusi tapper per il giorno dopo visto che si pranza in ufficio, 5 ore di sonno, et vari et eventuali piacevoli sollazzi, è poco.  La domenica rimane, come da tradizione, il giorno dedicato all'ozio, dove con tale termine si intende spurgare, nettare, disinfettare tutta la casa, cucinare pranzi luculliani (vendicandosi dei tapper) e dormire spalmati sul divano. Anche la gatta, per riflesso indiretto é stressata, a detta del veterinario dovremmo darle del Valium. Noi abbiamo optato per la valeriana diluita nell'acqua e per le uscite serali, terminate con il sequestro della stessa da parte del vicino maniaco, che negava il fatto fino a quando Holy non è andato a riprenderla, scontrandosi con la colpevolezza incredula del Norman Bates dei gatti.
A parte questi piccoli incoveniente routinari, vi annuncio che tra 9 giorni é il compleanno di Holy. O meglio IL COMPLEANNO ANTA. Per cui grandi preparativi, inviti e prove di menu.
L'ultimo esperimento culinario è stato battezzato : torta al cioccolato per cagacazzi. Questo dolce è per chi, come me, ha deciso che lo zucchero fa male, che il latte è velenoso, che il burro è mefistofelico. Che poi sono solo intollerante al lattosio.
Dunque, vi servono: 
  1. 175 g di cioccolato fondente
  2. 250 g di margarina
  3. 250 g di farina
  4. 5 cucchiai di miele
  5. 60 g di cacao
  6. 3 uova
  7. 1 bustina di lievito
  8. zucchero a velo
  Riscaldate il forno a 200° e ungete una tortiera (con olio o burro); prendete poi un pentolino e versateci il cioccolato fondente, la margarina, il miele e fate sciogliere il tutto a bagnomaria mescolando per bene. Una volta fatto, lasciatelo raffreddare per circa 10 minuti. Versate il composto in una ciotola e aggiungete la farina, il lievito, il cacao ed infine le uova. Mescolate il tutto. Quando il composto avrà assunto una consistenza morbida e senza grumi mettetelo nella tortiera e fate cuocere per 20-25 minuti. Una volta cotta (fate la prova dello stuzzicadenti) lasciatela raffreddare per una decina di minuti e spolverate quindi con abbondante zucchero a velo.       P.s. Evitate la tentazione di mangiarla calda, causa effetti poco piacevoli. Holy ne sa qualcosa.

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