Di triplete o treble che dir si voglia – parte seconda

Creato il 05 giugno 2015 da Calcioromantico @CalcioRomantico

Prima che la UEFA inventasse la Coppa dei Campioni, trofei internazionali, tra club che rappresentassero il meglio del calcio nel proprio paese, non erano proprio all’ordine del giorno. Più che altro era molto difficile che in un solo torneo si ritrovassero tutte le squadre più forti. Ciò nondimeno, ci son stati un po’ di club che nella stessa stagione o nello stesso anno solare hanno vinto campionato e coppa nazionale e hanno ottenuto successi in campo internazionale. A questi mix di coppe vinte vogliamo assegnare lo status di triplete o treble ante litteram. Senza la pretesa di sostituirci all’International Federation of Football History and Statistics, ma con l’obiettivo di recuperare imprese che la storia ufficiale non ricorda.

Una foto dell’Union St. Gilloie del 1913

Il Celtic Glasgow, che nel 1967 inaugurerà l’era UEFA delle vittorie multiple, ha rischiato di essere anche la prima squadra a realizzare un treble ante litteram: accoppiata coppa nazionale e campionato realizzato sia nel 1906/07 che l’anno successivo, ma purtroppo nessun vero torneo giù nel continente. Gli scozzesi, infatti, si recano a Copenhagen nel maggio 1907 e incontrano solo  rappresentative danesi, rimediando per di più una sconfitta in tre incontri.
Decisamente più rilevante, nello stesso periodo, l’impresa dell’Union St. Gilloise, squadra di Bruxelles. Il 30 settembre 1906 batte il Bruges 3-1 nella finale del Challenge dell’Expo di Tourcoing, il 26 maggio 1907 vince sempre a Tourcoing, battendo l’Olympique Lillois, il Challenge du Nord. I due tornei vedono in lizza solo squadre del Nord della Francia e squadre belga, ma, nel periodo che intercorre tra i due eventi, l’Union vince la Division d’Honneur, il massimo campionato belga, con 34 punti realizzati in 18 partite -frutto di 17 vittorie e una sola sconfitta- e la Coppa Van der Straeten-Ponthoz. Per l’Union è la terza vittoria nel torneo, disputato solitamente nella settimana di Pasqua: il 12-0 al Dortmund al primo turno, il 4-0 allo Sparta Rotterdam in semifinale e l’1-0 ai dilettanti inglesi dell’Hampstead in finale donano una certa internazionalità al cammino dei belgi. Certo il calcio inglese vero è a un altro livello, se è vero che l’Union rimedia un 8-1 in amichevole contro il Tottenham Hotspur, ma in fondo anche Uruguay e Italia hanno vinto Mondiali che i grandi maestri inglesi hanno disertato.
La vittoria nella Ponthoz 1907 vale anche la conquista definitiva del trofeo. La coppa nazionale in Belgio ancora non c’è e, quindi, lasciamo a voi decidere se si può parlare di treble ante litteram oppure no, mentre non abbiamo dubbi a conferire questo status al nuovo filotto di vittorie che la squadra nata nel quartiere di Saint-Gilloise infila sei stagioni dopo, nel 1913.

1928, una formazione del Ferencváros

Oltre al campionato, vinto stavolta solo dopo uno spareggio col Daring, l’Union vince anche la Coppa del Belgio nel mese di giugno, battendo in una sofferta finale il Cercle Bruges 3-2. Ma prima di tutto si era portata a casa la Coppa Jean Dupuich, ideale prosecuzione della Coppa Ponthoz, battendo il Norimberga e i dilettanti inglesi del Barking.
Dal Belgio all’Ungheria, saltando in avanti di quindici anni. Stavolta parliamo di treble, ma con riferimento a un anno solare, 1928. La squadra non può che essere il Ferencváros che un anno dopo riuscirà persino a battere i campioni olimpici dell’Uruguay in casa loro. Nel Nemzeti Bajnokság I la vittoria arriva regolando l’Hungária e l’Újpest, nella Coppa di Ungheria dopo un 5-1 rifilato in finale all’Attila, rimasto in nove uomini per una doppia espulsione. La vittoria internazionale è di quelle veramente prestigiose, la Mitropa Cup, una manifestazione di livello decisamente superiore a tutte quelle che l’avevano preceduta. L’atto conclusivo è a ottobre (e quindi formalmente nella stagione 1928/29) e parla di un 7-1 sul Rapid Vienna all’andata e dal 5-3 con cui la squadra austriaca non riesce a ribaltare il tremendo KO patito a Budapest.

La più nota delle squadre plurivincitrici prima dell’era UEFA è, però, il Barcellona delle Cinque Coppe del 1952. La fama di quel Barcellona è legata in gran parte al suo trascinatore Kubala, arrivato dall’est, anzi proprio dall’Ungheria, per dare ai blaugrana una dimensione di squadra vincente in patria e all’estero. Che poi le coppe giocate sul campo in realtà siano solo tre, poco importa. Importante, invece, sottolineare come, accanto a Liga e Coppa del Generalissimo, quell’anno il Barcellona conquista la Coppa Latina, ultima antesignana della Coppa dei Campioni.
In attesa di scoprire altri triplete ante litteram nascosti qua e là nelle pieghe della storia, vogliamo concludere elencando altri en plein, che in qualche modo somigliano a questi qui ricordati. Sono i triplete costituiti da campionato, coppa nazionale e Coppa UEFA (o Europa League), ottenuti dall’IFK Göteborg nel  1982, dal Galatasaray nel 2000, dal Porto nel 2003 e nel 2011 e dal CSKA Mosca nel 2005, e la vittoria multipla, fatta realizzare dalla Stella Rossa di Belgrado nel 1968: campionato, coppa di Jugoslavia e Mitropa Cup.

federico

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