"Ciao Patalice""Ciao Strizza""Sai che certi analisti stanno in silenzio appositamente per non influenzare la conversazione ma per indurre la stessa?""Ah si? A me non pare che non si porti comunque a parare da qualche parte sai?""Vero Pata, infatti il silenzio induce tanto quanto le parole. Per non influenzare non dovremmo esistere."Mmmmh Non so bene perché, ma l'esistenza mi porta a mille pensieri, e la mancanza della stessa forse a certi pensieri extra. Personalmente mi ritrovo in una fase esistenziale che ha capo ma coda mozza, e non sono poi così contenta della presa di coscienza in atto. Quando non fai pensieri su ciò che ti trovi a vivere, capisci che va bene così, perché è quando le elocubrazioni si fanno presenti e pressanti che capisci che c'è qualquadra che non cosa. Prendete la sottoscritta: vedere che, non solo non può mettere tutto nel suo quadretto del cazzo, ma che quel cazzo di quadretto è anche quanto di più errato ed erroneo possa esserci, mi ha condotta in uno stato ambivalente di rilassamento e nevrosi. Mi rilassa non dover più pensare incessantemente che se tutto non va così come lo ordino io, il mondo crollerà; ma altresì mi innervosisce non avere il pieno controllo delle cose. E così rifletto sulla necessità di vivere secondo un totale relax, e mi innervosisco quando penso che ci debbo pensare. Posso chiedere a quanti dei vostri cervelli non è uso comandare di non riflettere secondo una dottrina severissima?! Chi di voi "tutto va come deve andare" e va bene così!?