Dialoghi con l’Amanita#11 – Angeli e perplessità

Creato il 23 novembre 2015 da Loredana Gasparri
LoreGasp e L'Amanita
La serata con gli Angeli ha lasciato diversi spunti di riflessione, anche nell'Amanita. Sentiamo...

Mentre leggevo ero decisamente perplessa.

Prima reazione a inizio lettura: un'americanata pazzesca!

Secondo pensiero: pare la versione seria del nuovo genere fantasy-pseudo-angelic-paranormal!Non per l'argomento in sé, che in linea di massima condivido, ma... Anni fa sguazzavo fra libri simili. Libri e corsi vari.Cercavo. Il problema era che cercavo risposte "fuori".

Non che abbia smesso di cercare, ma ho altri criteri. 

Mi domandavo: perché questo libro torna adesso? Sì, non era la Virtue, ma il contenuto è lo stesso: medicine alternative, esoterismo, cristalli, filosofie orientali... Mentre mi alzavo (hai presente la mia scrivania, con tutti i dox "sulla mia testa"?), ho visto un titolo particolare (Nuovi Movimenti Religiosi) e ho risentito la voce dell'insegnante, uno dei pochi laici del Seminario.In breve: quando avete qualche dubbio su un movimento religioso, una teoria ecc., domandatevi prosaicamente "cosa o quanto guadagna il tipo/la tipa?". Ho guardato: c'è un giro di soldi da paura. Libri, carte, corsi. Solita vecchia storia: per raggiungere un certo livello, hai bisogno di strumenti; per crescere, devi alimentare la conoscenza eccetera. Di per sé è un dato di fatto: siamo tutti in cammino, in crescita (dillo come vuoi, ma il concetto di base è quello), ma se la mia vita interiore deve costantemente dipendere dal nuovo libro di qualcun altro...

Vuoi un consiglio disinteressato (tanto lo scrivo lo stesso)?

Se ti interessa l'argomento, scarica tutto quello che riesci a gratis, magari compra un libro che ti parla particolarmente, ma poi cerca dentro di te.I suggerimenti del libro sono validi, ma c'è troppo "traffico" dietro....e secondo te?

…ammetto che ero piuttosto diffidente anch’io, quando la mia ricerca d’Internet ha incrociato il nome di Doreen Virtue. Guardando il suo sito, leggendo tutto quello che offre, le letture angeliche, le carte, ecc., sono rimasta colpita dalla parte “commerciale” di un argomento che non avrebbe nulla di simile, di per sé. Tuttavia, questo fa parte di una serie di filtri di pregiudizio che so bene che potrebbero impedirmi di andare a trovare del valore dove meno me l’aspetto. 
Gli Americani, per loro natura, tendono a fare le cose sempre molto “in grande”, praticamente in ogni campo. Amano i lustrini, la qualità alta dell’immagine. E spesso, sotto i lustrini, si nasconde un gran lavoro di studio e di ricerca. Per questo motivo ho voluto superare la diffidenza e ascoltare nella mia testa la voce di Doreen nel suo Manuale degli Angeli, al di là di tutti i corsi, le carte, ecc. Sapevo già che non ero interessata a quello.
La voce che ho sentito leggendo il suo libro mi è piaciuta. Sicura, efficiente, mai zuccherosa, nelle spiegazioni sulla natura angelica e nei consigli avanzati per mettersi in contatto con gli Angeli. Avendo letto prima Anna Fermi, avevo a disposizione almeno un’altra voce e un altro approccio. 
La Virtue è persino più scientifica in alcune cose, mentre Anna Fermi fa parlare maggiormente lo spirito, ma insieme si completano bene. Grazie a loro, ho almeno un abbozzo di visione su un argomento che io vedo come molto delicato e personale, come gli Angeli. Una visione, permettetemi il termine, “laica”, sganciata da qualunque filtro o struttura religiosa. Nei loro libri non si fa riferimento alla voce o all’opinione della Chiesa, e io cercavo quello sguardo, ancorato anche alla vita di tutti i giorni. 
Per quanto riguarda l’essere in cammino, io ribadisco ancora una volta che la mia personale ricerca mi ha condotto su una strada che sono intenzionata a percorrere fino alla fine. Quello che ho imparato, cercando, è di guardare il valore disseminato nella strada e nel paesaggio percorsi, e andarlo a prendere, sfrondando, se necessario, da cose inutili o che potrebbero solo generare confusione.
E’ quello che ho fatto con i libri di Doreen Virtue. Ho letto quello che mi interessava, ho preso spunti con cui mi confronterò in altre letture, ho preso anche materiale per la mia personale riflessione e il lavoro su me stessa, e ho lasciato il resto, ringraziando.
Quello che troviamo fuori è uno specchio di quello che abbiamo già dentro, a dispetto di tutte le etichette…

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