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Dialoghi con l'Amanita#12 - Un libro che non può mancare nella libreria di una donna. Libri per donne?

Creato il 02 dicembre 2015 da Loredana Gasparri
Dialoghi con l'Amanita#12 - Un libro che non può mancare nella libreria di una donna. Libri per donne?LoreGasp e L'Amanita
Il post sui libri che una donna deve avere ha lavorato lentamente.

Sul momento ho apprezzato i suggerimenti: se consigli un libro, difficilmente non va bene anche per me. Guarda il Signore degli Anelli: mi ci sono voluti trent'anni e parecchi prestiti del librone da parte tua e soltanto recentemente sono riuscita ad entrarci (poi non riesco ad uscirne, ma questo è un altro discorso! Simona, non senti il Signore degli Anelli che ti dice "leggimi, leggimi"?). D'accordo, alcuni libri sono fondamentali per la nostra maturazione. Sono d'accordo anche sul lungo (infinito) discorso riguardante l'emancipazione femminile. Devo ancora capire cosa significhi essere una donna emancipata. A volte ho il sospetto che molte donne, sedicenti emancipate, abbiano la stessa confusione.Ho alcune parenti ancora convinte che il compito di una donna sia servire il suo compagno; pazienza per le quasi ottuagenarie - altri tempi - ma l'orticaria esplode virulenta con cugine più giovani di me. Ah, certo: non usano queste parole. Ma quando mi dicono che una donna è moglie e madre (mugugno dell'Amanita: tutto qui? Tertium non datur? Sei donna solo come "appendice" o, peggio, come incubatrice-sfornatrice-di-erede-perpetuatore-del-cognome-maschile?), guardandomi con compatimento non richiesto (e tanto meno gradito) perché non sono sposata e ho l'istinto materno di Erode... ebbene sì, entravo spesso in fase sfere rotanti.
Non mi sto scagliando contro una donna felice di essere moglie e madre, intendiamoci. Se si sente realizzata così, chi sono io per contraddirla... ma ognuno ha un suo percorso, uno stile ed il suo modo di cercare. E ho scritto "entravo " con piena vertenza e deliberato consenso; si chiama consapevolezza ontologica e va oltre tante facezie.Non sono meno donna perché non ho quelle appendici. Un marito o figli non aggiungerebbero senso alla mia esistenza. La mia vita non ha bisogno di riconoscimenti: c'è ed è importante a priori. Ora, capisco che millenni di un certo tipo di educazione siano difficili da superare, quindi ben vengano i libri che aiutano una donna ad andare oltre. Prendere coscienza di se stessa, delle sue peculiarità, potenzialità e debolezze... è un lavoro enorme in un contesto che, di solito, è ostile. Un esempio "banale" (ma esistono ben altri aggettivi): provate a sposarvi, lavoratrici; vi ritroverete a spasso alla prima occasione, perché la maternità è spesso una conseguenza del matrimonio e la maternità è costosa.Torniamo al post del titolo.Libro che non può mancare nella libreria di una donna. E dopo tutto il "bippone" di sopra, sorge un'altra domanda, nata dalla famosa consapevolezza ontologica.Ma il mio essere deve dipendere da una classificazione? E da un libro per donne? Sì, va bene: io sono Marzia, qua nelle vesti de L'Amanita, ma il mio essere Marzia va oltre. Sto bene nei miei panni "Marziani", ma prima di essere Marzia, con tutte le mie caratteristiche, sono una persona, una vita. E la vita è importante in se stessa. Al di là di tutte le caratteristiche che poi la arricchiscono, femminilità compresa.

Se penso a tutti i traslochi affrontati finora, sono stata attenta a non perdere la trilogia di Merlino, di Mary Stewart; accanto alla mia vecchia bibbia (l'unico libro su cui scrivo, con matite di vari colori) e Merlino, ci sono il Signore degli Anelli e Sette minuti dopo la mezzanotte.

Va bene, ti giro la questione. La tua consapevolezza dipende da un solo libro?

Rispondo subito di no. Almeno, non da uno solo. L’argomento dei libri per donne, mi rendo conto ora, è meno facile di quanto pensassi. Alla domanda di Libreriamo, di nominare un libro che non deve mancare nella libreria di una donna, io ho avuto difficoltà a rispondere di getto, come ho fatto prima. 
Tant’è che ho aspettato fino a sera, prima di formulare un post, che ammetto non ho trovato molto soddisfacente comunque. Ho nominato tre titoli che le donne dovrebbero leggere e studiare, e anche mettere in pratica, perché sono specchi profondi di quello che si cela all’interno di un animo femminile e di quello che può fare, una volta che si riconosce per quello che è.
Cos’è un animo femminile? 
Tu hai detto bene cosa non è: una semplice appendice dell’uomo, o la sua governante fattrice.
Ammetto che l’espressione “governante fattrice” possa risultare odiosa e giudicante, alle orecchie di chi è ben felice di essere madre e padrona di casa. Nessun intento di giudizio, qui. Esiste una schiera nutrita di esseri umani, tuttavia, in cui annoveriamo anche un paio di Papi relativamente recenti, che hanno usato lo spirito limitato dell’espressione per tentare di accerchiare e schiacciare l’animo femminile, comprimendolo in un ambito ristretto, com’è appunto, quello dell’essere SOLO moglie e madre. Di per sé, sono funzioni meravigliose, ad esclusivo appannaggio femminile, e quando sono consapevoli, sono veramente divine.
Usare le funzioni per definire l’intera donna, e giudicare pesantemente chi non si conforma e vuole essere altro…è limitante e insultante, per l’intelligenza di tutti, uomini e donne. Questo pericolo, del resto, non capita molto spesso con gli uomini…è difficile pensare ad un uomo solo come marito e padre. Anzi. Spesso queste parole non vengono accostate al sostantivo uomo…fanno scappare a gambe levate. Ora che ci penso meglio…è difficile per ME accostare “marito” e “padre” a “uomo”. Buffo, eh?
Ci stiamo allontanando un po’ dall’argomento principale, lo riconosco.
Se penso alle librerie femminili che conosco, le vedo tutte molto ricche e variegate. Le lettrici sembrano spaziare da più generi, e più propense a leggere libri che, oltre a farle evadere da una realtà anche pesante e ancorata in basso, possano spingerle a crescere, evolvere e a mettersi in gioco. Cambiano gusti, e prospettiva, accogliendo nuovi argomenti e lasciando andare quelli che ormai hanno smesso di arricchire.
Ecco, sono giunta ad una conclusione appena decente: quali libri non dovrebbero mancare in una libreria femminile? Quelli che aprono il suo animo e lo fanno crescere, di qualunque genere siano.

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