In questo quarto incontro è intervenuto Carlo Cirotto, professore ordinario di Citologia e Istologia presso l’Università degli Studi di Perugia. A moderare l’incontro Giancarlo Sturloni, comunicatore della scienza e consulente in campo scientifico, sanitario e ambientale.
La necessità di colture transgeniche con rese più elevate per sfamare le popolazioni mondiali in rapida crescita e l’impatto che queste avrebbero sulla salute e sull’ambiente, è stato l’argomento al centro dell’incontro. Fin dagli anni Settanta le biotecnologie hanno permesso di manipolare il genoma degli organismi viventi, aprendo la strada a straordinarie applicazioni in diversi settori. Tuttavia, le ricadute in campo agroalimentare hanno sollevato un acceso dibattito in cui si intrecciano questioni di natura scientifica, etica e sociale.
Il rapido aumento della popolazione mondiale, destinato a superare i 9 miliardi di persone entro il 2050, riaccende il dibattito sociale sugli organismi geneticamente modificati: «Diverse organizzazioni non governative denunciano il pericolo che le tecnologie di produzione alimentare finiscano nelle mani di poche multinazionali, mentre le associazioni ecologiste mettono in guardia contro i rischi per l’ambiente e per la salute provocati dalla diffusione incontrollata di tossine e allergeni. – sostiene Sturloni – D’altro canto, gli esperti del settore agroalimentare prevedono che l’espansione di queste colture continuerà, seppure in modo molto graduale».
Il professor Cirotto, partendo dalla definizione di OGM (organismo geneticamente modificato), ha spiegato cos’è e come si ottiene facendo alcuni esempi pratici: «Grazie all’ingegneria genetica siamo riusciti ad ottenere una varietà di pomodori capaci di resistere per settimane in frigorifero, senza perdere nulla della loro qualità».
Durante la discussione, si è inoltre sottolineato che il contributo che gli OGM possono fornire per risolvere il problema della fame nel mondo e il rapporto tra questi e la salvaguardia degli equilibri ambientali, sono argomenti al centro dell’EXPO 2015 di Milano, incentrato sul tema: “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”.