La riflessione serale di questo
tre ottobre, dolce come clima e delicato come l’aroma di un buon vino
novello, mi porta a soffermarmi e a riflettere sulla figura, da
sempre poco valorizzata e riconosciuta come fondamentale, della
casalinga. E’ molto importante porre l’accento sulle molteplici
professioni, che sono racchiuse in una sola parola, oramai logora ed
obsoleta. Non possiamo banalizzare o deprezzare questa figura
femminile e nemmeno permettere, che la poliedrica e rutilante società
odierna, composta anche da donne nervosamente “carrierizzate”,
possa ridicolizzarne o sminuirne, i ruoli molteplici che la casalinga
ricopre. Mi sovviene come prima ed importantissima mansione quella di
Puericultrice, operatore sanitario ed educativo, figura riconosciuta
dal Ministero della Salute. Ogni donna, che sia mamma, svolge questo
delicato incarico, dal momento del concepimento del bimbo sino a
quando il figlio adulto lascerà il nido di casa. La mamma/casalinga,
lo allatta se è in grado di farlo, successivamente gli prepara i
pasti facendo molta attenzione alle varie fasi dello svezzamento, lo
lava, lo veste, lo accudisce quando è ammalato passando diverse
notti in bianco se il bimbo/a ha febbre o altro. Si occupa dello
sviluppo ludico e motorio del bambino, si preoccupa di farlo crescere
in un ambiente sereno ed allegro, collaborando con il pediatra o con
la figura dello psicologo, se si accorge che il bambino ha dei
disagi. Quando questi inizierà la scuola elementare, è sempre la
casalinga/mamma che lo accompagna, lo va a riprendere, tiene i
contatti con le maestre e gli altri genitori, si confronta con il
rappresentante di classe a volte accettando anche, questo delicato
incarico. Lo assisterà nei compiti pomeridiani, organizzerà le
feste di compleanno e, poi diventerà in seguito una mamma/autista.
Nel mondo chiamiamolo “modernizzato”, nascono ogni giorno
attività nuove per bambini, di ogni tipologia da svolgersi nei
pomeriggi prima o dopo i compiti assegnati. E’ sempre la mamma che
accompagna ed aspetta il figliolo, a volte facendo a turno con altre
mamme/autiste per caricare in automobile, più bambini. Vorrei
precisare, che tutto questo immane lavoro riguardante la crescita
serena di un figlio, viene svolto da una sola persona, che non può
permettersi l’aiuto di babysitter, che non ha nonni in vita o nonni
sani in salute, oppure nonni o altri parenti, disponibili a prendersi
tali faticosi impegni. Accade talvolta e non è più così
infrequente, che i genitori non possano più permettersi nemmeno di
pagare una retta (assai salata) per scuole materne o accompagnare il
bambino in casa della nuova figura di TAGESMUTTER, dove sarà
accudito a pagamento. Peccato che questo ruolo non venga riconosciuto
come impiego vero e proprio, al pari di un’impiegata o di un
insegnante, con stipendio equo, ferie, la tredicesima, le
sostituzioni per malattia e via discorrendo…. Proseguo e affermo
che la casalinga, che d’ora in poi chiamerò Dirigente di Famiglia,
svolge altri ruoli fondamentali per il buon andamento dell’economia
domestica e per permettere al marito di svolgere impieghi o mansioni,
che lo vedono costretto ad assentarsi dalla dimora per tutta la
giornata. Queste donne e sono tantissime, svolgono altri incarichi
altrettanto importanti all’interno della dimora e della famiglia.
Sono in grado di accudire gli anziani, facendo loro da infermiere e
badanti, sanno tenere la contabilità della casa, spendendo e
gestendo i loro risparmi con oculatezza facendo quadrare “la cassa”
al pari di un ragioniere. Sono cuoche, pur non avendo frequentato la
scuola, sono efficienti cameriere, lavandaie, stiratrici, organizzano
la giornata a tutti i componenti della famiglia, stando attente a far
coincidere i milioni di necessità quotidiane, che ognuno di loro
presenta. Se nasce un problema all’interno del nucleo, elargiscono,
gratuitamente consigli e opinioni, diventando alla bisogna, anche
psicologhe. Temo sempre di sforare lo spazio a disposizione, con la
lunghezza delle mie osservazioni, ma mi arrivano dal cuore. Chiedo
pareri e costruttività nel riconoscere, ciò che una singola
persona, da decenni, può fare per l’ andamento proficuo di una
famiglia qualsiasi.
Come sempre gradirei pareri ed opinioni, spero che a Papa Francesco arrivino queste parole per avere anche da Lui un’opinione! ….visto che dai comuni mortali, faticano ad arrivarmi parole e confronti che sarebbero non solo molto graditi ma utili a tutti noi! Buona cena a tutti. Firmato: La Dirigente di Famiglia.
(Scuola fiorentina – XVI), Sacra famiglia (Photo credit: Wikipedia)