2009
Vi siete consumati ben benino le orecchie con "Rolling In The Deep" di Adele pompata in ogni dove da tutti gli apparecchi radiofonici di qualunque barista, parrucchiere, gommista? Vi siete scaricati "21" ascoltandolo fino alla soglia del delirium tremens?Bene. Ora giusto per variare un pochino si va nel profondo degli Stati Uniti: nella cosiddetta Bible Belt, quell'agglomerato di stati dove si ritrovano i maggiori gruppi di iper-cristiani conservatori. Quelli che predicano l'utilizzo del sesso solo per fini riproduttivi, che vanno in chiesa vestiti di tutto punto, che dicono la preghiera prima di ogni pasto e che impediscono a Kevin Bacon di ballare in Footloose. In questo bel posticino troviamo il grazioso viso di Diane Birch, figlia di un predicatore, e la sua altrettanto graziosa voce piena di soul mai troppo "stirata". Un lavoro molto più leggero di quello della giovane collega inglese: qualche canzone d'amore intensa ma non troppo e pure qualche divertissement, il tutto sorretto da suoni analogici anni '70 molto piacevoli (cori, piani, tastiere, trombe, ecc.). Mi ricorda un po' Carole King, famosa gattara meglio conosciuta per la hit "You've Got A Friend".Nell'insieme un disco soul che non è una sòula... ehr...