Diario 1

Da Acquabianca
Piove da tanto,da ieri,e oggi detesto Angolino Zen.
Un'accozzaglia dei miei pensieri disordinati.
Come me:sono un'accozzaglia di stati d'animo disordinati.
Prevalentemente travasi di bile,costretta a frequentare le peggio esemplari davanti ai cancelli scolastici.
Nessuna traccia di buddha là in mezzo.
L'unica consolazione è la vista di una cagnolina claudicante di nome Roberta.Anche se i padroni mi stanno sulle scatole lei sembra molto carina e mite.E' l'unico essere vivente che in questi giorni mi ha mostrato un po' di pietà annusandomi.

E così ogni giorno mi avvio circa sei volte verso la scuola,e in quella stradina puntualmente:
1. scendo nella speranza di non incontrare nessuno del palazzo
2. apro il portone e la reazione è:ho il rigetto del mondo
3.cammino e ci sono gli impiegati della banca che fanno pausa e non posso evitarli
4.partono le pale dei ventilatori da sottoterra non si sà perchè
5.all'altezza biblioteca:gente con tanto,tanto tempo che bighellona
6.finalmente la stradina verso la scuola,un'oasi di pace,tra le palme del giardino botanico
7.l'incantesimo si spezza appena giro l'angolo e tutte le teste si voltano a guardare chi arriva.Siamo un gruppo di mamme nullafacenti che si possono permettere di portarsi i figli a casa per pranzo.
Così aspetto Viviana,nella speranza che nessun insegnante le stia rovinando l'esistenza,nella speranza che non si sia fatta male...nella speranza.

E quando la vedo,due ore di pace e silenzio totale,per riposare la mia testa continuamente e stupidamente in subbuglio.