Quest'oggi Diario D'Agosto torna, anzi, per la prima volta ne viene invaso, dalla linea editoriale "originale" non del blog, ma di chi scrive queste righe nello specifico. Non so se i più "recenti" tra voi fedelissimi di Calci Sul Calcio ricordino di cosa sto parlando, ma non voglio neanche annoiare i veterani che invece lo sanno benissimo, perciò mi limiterò a sottolineare che il sottoscritto una volta non era sempre così professionale e distaccato come cerca di essere attualmente, pur con gli ovvi e forse naturali "scivoloni" momentanei... Tornando quindi per un istante a meno professionali e distaccate ma forse più sane e naturali considerazioni, mi limito ad esprimere un breve commento sullo "sciopero dei calciatori" che oggi ha invaso i media. Ma brutti imbe...llettati professionisti di 'sta min...iera d'oro con tacchetti al posto dei neuroni, non vi è venuto in mente che la sicurezza e la tutela contrattuale che vi lamentate tanto di non aver più sottomano, la maggior parte degli Italiani non ricorda neanche cosa sia, visto quanto tempo è che non ne sente più parlare? Tanto più che con i vostri stipendi d'oro, eroi dei miei co...inquilini, anche se perdeste tutti esattamente oggi e per il resto della vita quello che con grande coraggio insistete a chiamare lavoro, avreste comunque di che far campare generazioni della vostra discendenza. Forse e per la prima volta mi sento di dar ragione agli ultrà, che dopo la notizia hanno promesso di non andare più allo stadio e finalmente sembra si stiano rendendo conto di che pasta, o meglio carta, filigranata, sono fatti i loro idoli. Ma tanto so benissimo che, passata la bufera, tutti dimenticheranno e torneranno ad idolatrare grandissimi co...inquilini che, tranne rare eccezioni, non sono altro che mercenari abituati a navigare nell'oro, l'ennesima delle caste di cui è fatto, e che stanno disfacendo, quello che una volta era un bel paese. Concludendo, grandissimi imbe...llettati professionisti, è vero che lo sciopero è un diritto sacrosanto, ma bisognerebbe avere la decenza di usarlo per motivi seri, non per difendere ad oltranza la propria stanza dorata in faccia a chi campa con 600 euro in nero al mese.
Andrea Mariani