DIARIO D'AGOSTO: NASCEVA OGGI... L'IDEA CHE TUTTI I NOSTRI GUAI PARTANO DA NOI!
Era da un po' che ci pensavo, ma il concetto ancora non era del tutto chiaro. Oggi, come purtroppo mi accade spesso da un po' di tempo a questa parte (sarà il caldo, o il fatto che quei pochi giorni di ferie non mi son serviti veramente a nulla...ndr...)mi sono imbattuto in qualcuno che lo ha messo a fuoco chiaramente, scritto e pubblicato. Lascio così spazio ad un articolo di Mario Aiello, apparso oggi sul Messaggero, che ha colto in pieno il concetto che io rincorrevo da un po', senza riuscire a fissarlo sulla carta o, meglio, sul monitor... Buona lettura.
Andrea Mariani
"La Grecia è in rivolta da mesi, piazze piene, governo cambiato, scioperi generali a raffica. Nella Spagna in default, non tolgono le tende dei propri accampamenti gli indignados. In Inghilterra, fuoco e fiamme. In Israele si trema. E qui? Questa la scena di ieri a Montecitorio. Nella piazza davanti al Parlamento, uno sparuto gruppetto del micro-partitino comunista di Marco Ferrando, quasi tenero e del tutto inoffensivo nella sua inconsistenza, grida a chiunque esca dal Palazzo: «Maiale!». Anche quando si tratta di un normale passante, magari donna, e non di un boiardo dell’odiatissima casta. Mentre dentro alla Camera, duecento onorevoli giulivi e abbronzati si godono la passerella da salvatori della patria - «Vedete? Abbiamo rinunciato alle ferie per stare qui nel momento del bisogno»: ecco il refrain - e si litigano le telecamere per non sprecare l’ennesima occasione di visibilità, sia pure fuori stagione. Un Paese sempre incapace di stare all’altezza della serietà e che non sa convivere con il senso del tragico." (di Mario Aiello, Il Messaggero.it)