Mi ritrovo a scrivere, oggi tocca a me, praticamente all'ora di cena (sono quasi le 21 italiane mentre scrivo) e non so cosa dirvi, o meglio, argomenti ce ne sono veramente tanti, purtroppo molti non sono positivi.
Quest'anno c'è chi le vacanze non sa cosa siano, io ci vado vicino... per fortuna però riesco a farmela ridotta e a "pezzi". Meglio di niente. Questo fine settimana sono stato nei dintorni di Lucca , (anche al mare il giorno dopo, abbronzandomi poco per la verità), in un paesino niente male. D'altronde non scopro nulla di nuovo. Già conoscevo un pò la zona. E fino a qui mi direte, embè?
All'interno della Festa di Liberazione, il Circolo del manifesto della Versilia ha organizzato, lo scorso sabato 6 ore 18.30, il dibattito: Una Repubblica fondata sul cemento. Il paesaggio che ci circonda sta cambiando molto rapidamente e, a partire dai piani urbanistici, vale a dire le regole che disegnano il futuro delle città, lo Stato non interviene e lascia fare.
Sono andato a sentire, visto che stavo nei dintorni; molte cose ascoltate sono opinabili ma certamente seguire un dibattito del genere ti fa riflettere su come questo paese non può continuare il proprio sviluppo (?) affidandosi al mattone. Tra gli ospiti un rappresentante dei No Tav e del comitato aquilano 3e32, un manipolo di estremisti si potrebbe dire.. e invece no signori...molte cose sono opinabili come già ho detto, tuttavia chi segue questo blog, sa che abbiamo affrontato questi argomenti senza preoccuparci se ci definivano dei "rossi", "neri" o "bianchi". Abbiamo cercato, continueremo a farlo, di dire sempre come la pensavamo, in buona fede. Per me poi vale sempre la regola, prima i fatti, poi le opinioni.
Un dibattito, questo di sabato 6 agosto, seguito con un mojito ( ero in vacanza d'altronde ), dove ogni minuto di ascolto, mi faceva riflettere: tutto ruota intorno al mattone, perché?
Riflettiamo tutti insieme allora, la nostra repubblica è fondata sul cemento?
di Daniele Coltrinari