Diario di bordo: estratti di una vacanza a vela in Grecia

[...] Partenza da Lefkada, motore fino alle ore 14.00, che è poi l'ora in cui si alza la termica da queste parti. Bolina e bolina fino quasi alla famosa baia del relitto. Veramente da non perdere!!! Dopodichè rotta per baia Ormos Vroma, ormeggio con cime a terra in un fiordo bellissimo, cena, nanna e poi il giorno seguente nuotate a più non posso e pranzo nella piccola taverna adiacente al moletto dei pescatori ...
(Siamo in rada, bellissima, è un fiordo dell'isola di Zante con delle pareti altissime che si fondono con il mare. Nel porticciolo riservato alle barche dei turisti c'è una trattoria, mi ricorda i miei viaggi in Grecia da giovane. Ordino souvlaki e greek salad e torno a quegli anni, e a quei ricordi.) 
[...] Con la pancia piena si fa rotta verso la baia di Zante dove la tartaruga caretta caretta (che non è un vezzeggiativo per dire "cara cara" ma è il nome della specie a cui appartiene) deposita le uova. Dalla spiaggia delle tartarughe, dove ahimè non siamo riusciti a vederne neanche una ma ci siamo concessi un bagno a mezzanotte in un'acqua di circa 28 gradi, siamo partiti alla volta del Golfo di Patrasso. Appena fuori dall'isola abbiamo trovato il vento, un magnifico grecale di circa 15 nodi ed un mare calmo, è stata una cavalcata di 9 ore tutte di bolina e proprio in rotta con un bordo mure a sinistra.  Il giorno seguente sveglia all'alba e via verso lo Stretto di Corinto. Sera, navighiamo accompagnati da una mezza luna che illumina la notte, il vento si fa vedere e allora su le vele che si veleggia di notte ... MAGIA ... !!!! 
(Partiti per lo stretto di Corinto mi assale la noia, troppe ore di motore. Le miglia erano tante ma il mare concede, e ci concede il vento mentre scende un tramonto da urlo. Nasce una luna da incanto e così illuminati da lei corriamo di bolina. Ed il marinaio torna a ridere. Godo, respiro tutto questo come se fosse il mio ossigeno.) 
(Egeo, ora siamo nell’Egeo, qua il mare è forte, si combatte. Ed è come se ti dicesse: io ti faccio vedere cose bellissime ma te le devi conquistare. Accetto questa sfida e mi faccio 10 ore di bolina larga. In questi momenti esce il mio spirito di lottatore ma si esalta anche il senso di libertà. Affrontare il vento e il mare di bolina mi rende libero.)   
Questi sono pezzi tratti dal diario di bordo di un’esperienza indimenticabile in barca a vela su rotte ancora non calcate dal turismo di massa. Un viaggio durato 1 mese con partenza da Trieste e arrivo ad Istanbul, in compagnia di uno scrittore (Stenio Solinas) che ha ripercorso le stesse rotte di Chateaubriand per poi scriverne un libro (Sulle orme di Chateaubriand - Vallecchi) e dello skipper Gianpaolo ("un tipo hemingwayiano" così definito da un critico letterario su una recensione del libro). 
Un viaggio, quello a vela, che consigliamo a chi ha voglia di essenzialità, chi desidera riprendere un contatto con la natura e quindi con se stesso e che desidera godere delle bellezze del mare. 
Per info su questo viaggio e tanti altri www.velacharter.info